I palombari del Nucleo Sdai di Ancona della Marina Militare in azione al Lago di Garda

I palombari del Gruppo Operativo Subacquei del Comando Subacquei ed incursori della Marina Militare distaccati presso il Nucleo S.D.A.I. di Ancona (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi), hanno condotto una delicata operazione subacquea profonda nelle acque di Riva del Garda, tesa a rimuovere numerosi ordigni esplosivi residuati bellici trail 25 e il 28 settembre scorso.

I palombari si sono immersi per ricercare ed effettuare il riconoscimento degli oggetti segnalati che, trovati a 37 metri di profondità, sono stati identificati come 2 bombarde italiane da 240 mm risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Gli ordigni recuperati dagli operatori di Comsubin, il 28 settembre 2017 sono stati passati in consegna agli artificieri del 2° Reggimento Trento dell’Esercito che hanno provveduto alla loro distruzione in una cava.

Questo intervento rappresenta una delle tant e attività che i Reparti Subacquei della Marina conducono a salvaguardia della pubblica incolumità anche nelle acque interne. Lo scorso anno i palombari della Marina Militare hanno recuperato e distrutto un totale di 12.400 ordigni esplosivi residuati bellici, mentre dal 1 gennaio 2017 ne hanno già neutralizzati 17.616 dai mari, fiumi e laghi italiani, senza contare le migliaia di proiettili di calibro inferiore ai 12,7 mm anch’essi rimossi e distrutti.