Tipicità in blù al via alla Mole. Pesca e blue economy in primo piano.

“Abbiamo fatto una scelta strategica: investire sul mare di Ancona e su Ancona città di mare. Serve un protagonismo diffuso di tutti i soggetti del capoluogo; serve una cabina di regia che abbia la capacità di costruire un sistema di relazioni permanente per il futuro della nostra città in cui il mare rappresenta un aspetto importante”. Queste alcune delle parole pronunciate questa mattina dal sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, nel convegno inaugurale di Tipicità in blù, nel quale non ha mancato di sottolineare anche il valore dell’economia mare.

Giunto alla quarta edizione, il Festival riporta il capoluogo dorico al centro della scena sulle tematiche del mare, della blue economy, della sostenibilità e della pesca. L’appuntamento 2017 amplia gli orizzonti e guarda decisamente allo scenario adriatico-ionico.
Ad aprire il meeting Goacchino Bonsignore caporedattore del TG 5, il quale ho sottolineato come
“Ancona ha capito per tempo che è tempo di cambiare valorizzando tutte le potenzialità del territorio: arte, enogastronomia, mare”.
L’intervista a Gioacchino Bonsignore


Presente anche il vicepresidente della Camera di Commercio di Ancona, Massimiliano Polacco il quale ha puntualizzato come, nonostante le tante difficoltà che ha vissuto l’economia provinciale non da ultimo per il sisma, “occorra trovare nuovo slancio e nuova vitalità per il territorio. Il mare è sicuramente il punto di partenza, non di arrivo. Di partenza perché tutta la regione in questo momento sta aspettando una rinascita economica già da subito, con la stagione estiva e il turismo, la cui stagionalità rappresenta il 9 % del Pil regionale.
Il mare è una grande risorsa. A livello nazionale sono 185 mila le imprese che lavorano strettamente legata al mare, pari al 3,1% (dati Unioncamere); poi c’è il dato marchigiano che individua nel 4,1% le attività collegate al mare. Un ulteriore buon 9% però è legato alla Blue Economy: turismo, enogastronomia, ecc.”.
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Tipicità in blù è un evento importante per sostenere e spingere tutta l’economia locale del mare e il suo indotto, come spiega anche il vicesindaco di Ancona e assessore alle attività economiche, Pierpaolo Sediari.

Parallelamente al meeting, al quale ha partecipato anche Nunzio Tartaglia, responsabile macro area Centro Sud UBI Banca, si è parlato del mare e della pesca con un incontro che ha visto protagonisti i rappresentanti dei FLAG di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna, Marche, Abruzzo e Molise.
I FLAG (Fisheries Local Action Groups – gruppi di azione locale per la pesca) sono gli organismi di partenariato pubblico-privato voluti dall’Unione Europea e promossi dalle Regioni per favorire una gestione consapevole della risorsa ittica e aumentare le opportunità del sistema socio-economico legato al mare.

L’intervista a Tommaso Medi, presidente del FLAG Marche Centro, il cui territorio si estende da Falconara Marittima a Civitanova Marche.

Venerdì 26 le giornate del mare e della pesca continuano con un workshop rivolto a tutti gli stakeholders del FLAG Marche Centro, nel corso del quale sarà illustrata la strategia approvata dalla Regione Marche e che rappresenta la “road map” per i prossimi anni.