Made in Marche, arriva “Giorni felici” al Panettone
E” un rinomato lavoro teatrale di Samuel Beckett “Giorni felici”, il quarto titolo del cartellone di “Made in Marche”, la rassegna con giovani professionisti marchigiani organizzata dal Gruppo teatrale Recremisi con il patrocinio del Comune di Ancona in scena venerdì prossimo, 21 aprile, alle ore 21,00, al Teatro Panettone.
Dopo la comicità di Radical Grezzo, l’ironia di Goal 1986 e la profondità di Viva Falcone, al pubblico viene proposto un lavoro intenso e avvincente, magistralmente interpretato da Paola Giorgi e Gian Paolo Valentini, per la regia di Andrea Anconetani. Posto unico intero: 10 euro, ridotto: 6 euro. Con la formula 6 di ritorno, chi acquista un biglietto intero può entrare al successivo pagando la cifra del ridotto, 6 euro.
Info e prenotazioni: panettone@teatrorecremisi.it- www.teatrorecremisi.it
GIORNI FELICI «… sarà il silenzio, dove sono, non so, non lo saprò mai, nel silenzio che non conosci, devi andare avanti, io non posso andare avanti, andrò avanti»
S. Beckett – L’innominabile
Resistere. E’ forse questa la cifra più autentica del pensiero e dell’opera di Samuel Beckett. La strenua volontà di resistenza dell’essere umano di fronte all’incomprensibilità delle cose. Un concetto che è alle fondamenta di “Giorni Felici”, la pièce che Bottega Teatro Marche presenta in coproduzione con Nuovi Linguaggi. “Happy Days” è un’espressione che gli inglesi usano comunemente per indicare, in senso ironico, i “bei giorni passati”. Ed è di questo che ci parla “Giorni Felici”: del tempo; del tempo passato, soprattutto, del trascorrere inesorabile del tempo in quel deserto che è la vita. Di come per trascorrerlo questo tempo si sia coartati ad eseguire, ritualmente, azioni consolanti quanto vuote a proferire incessantemente parole con le quali si prova a riempire i vuoti. Di come la costrizione estrema sia condizione dell’esistere: “legge di natura”, che nega la tensione a volar via: “in su, nell’azzurro, come una piuma”. Non ci è dato che il passato ma solo nello struggente ambito della memoria; del futuro non v’è che il presagio liberatorio della morte, del ritorno all’inorganico, al quale però, nel suo feroce aggrapparsi alla vita, il vivente non può cedere, dilaniato tra due tensioni opposte, verso il basso e verso l’alto. Testo di estrema complessità, colmo di rimandi e ossessioni, quello di “Giorni Felici” costituisce anche una grande prova d’attrice che Paola Giorgi affronta con coraggio e compiuta maturità artistica.
Andrea Anconetani
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Paola Giorgi vanta un curriculum importante: diplomata presso la scuola per attori di prosa Mario Riva di Roma, successivamente si è formata con Saverio Marconi, Giampiero Solari, Valerio Binasco, Stefania De Sanctis. Prima con la Compagnia della Rancia e poi con la Compagnia dei giovani del Teatro stabile delle Marche, ha interpretato ruolo in Cantando sotto la pioggia, Arlecchino servitore di due padroni e Il Campiello,
Scene d’amore perduto da William Shakespeare con Simona Marchini, regia di M. Navone, Bambini di notte di Filippo Soldi, regia di Monica Conti, Commedia Ridicolosa da Goldoni, Dario Fo, Ruzante, con La Macina, regia di T. Paolucci
Deus ex machina di Woody Allen con Pino Quartullo che cura anche la regia
Vernichtet. Viaggio nel dolore dell’olocausto regia di Luigi Moretti
Nozze da Checov, Majakowskji, Brecht, regia di Giampiero Solari
L’isola da Shakespeare, Rostand, regia di Paola Galassi
Roberto Zucco di B. M. Koltés, Con Piera degli Esposti e Paolo Bonacelli, regia di Cherif
Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, con C. Cecchi e P. Graziosi, regia di Cecchi, Il giardino dei ciliegi di Anton Checov, regia di Tommaso Paolucci. Nel 2009 nasce, da una idea di Tommaso Paolucci, Bottega Teatro Marche di cui ho preso le redini alla sua scomparsa. Con Bottega sono in Stampe del cielo da Federico Garcia Lorcacon il Vojage Trio, spettacolo di musica e poesia di cui curo anche la messa in scena. In televisione ho preso parte alla serie Piper diretta da F. Vicario e Carabinieri 7 regia di S. Martino. Per il cinema Bravo papà da Stefano Benni Regia Nicola Gidoni, cortometraggioTangOscuro di C. Latini e R. Ricci Regia Massimiliano Belvederesi, lungometraggio
Gian Paolo Valentini ha frequentato corsi di dizione e recitazione presso la scuola” E. Cecchetti” di Civitanova Marche diretta da S. Marconi e F. Ferrarone. Ha conseguito il diploma del “Corso per Attore Animatore sociale e teatrale” di 1200 ore patrocinato da: Regione Marche. Ente Comunità Montana Zonz L San Ginesio e Comune di Tolentino, con la qualifica di Attore presso il “Centro Teatrale Sangallo” di Tolentino, diretto S. Marconi e M. Garroni.
Ha fondato “La Camera Chiara”, un’associazione culturale di Fermo, che svolge seminari e laoratori, e produce spettacoli su drammaturgie originali, diretti da L.M. Musati e S. Dal Zozzo. In questi corsi gli iscritti sono a chiamati a stimolare le proprie capacità drammaturgiche e attoriali sotto la supervisione di tutor. Ha partecipato a seminari e stage condotti da N. Karpov, P. Clough, L.M. Musati, G. Scarpati, H. Yamanouchi, M. Farau.
in teatro, inoltre, ha lavorato con U. Orsini, G. Lazzarini, K. Rossi Stuart, S. Bergamasco, F. Bucci, D. Caprioglio, I. Forte, G. de Laurentiis, G. Cobelli, F. Bruni, E. de Capitani, C. Lievi, S. Artissunch.
In televisione ha preso parte a “Un posto al sole” e alla fiction “Liberi di giocare” con P. Favino e I. Ferrari.
Divide la professione di attore e quella di insegnate in vari corsi di recitazione.
Andrea Anconetani ha una preparazione artistica che comprende studi musicali (chitarra classica e canto), teatrali e cinematografici. Laureato in Pedagogia con lode si è perfezionato nell’arte scenica con Maurizio Boldrini (Minimo Teatro), Franco Ruffini (ISTA), Cora Herrendorf ( Teatro Nucleo) Paola Poli ( DAMS), Kaja Anderson ( Roy Hart Theatre), Dario Fo e Franca Rame. Apprezzato interprete, collabora negli anni con artisti di fama internazionale. Ha all’attivo numerose regie teatrali e cinematografiche. Dal 1995 insegna presso la “Scuola di Teatro Nuovi Linguaggi” di cui è fondatore. Collabora come insegnante di dizione e lettura con “Accademia 56” di Ancona. E’ stato docente in laboratori e workshop internazionali: Per.Form.A. – percorsi formativi performativi per attori 2” – Theatre metalanguages from the XVI to the XXI century, Portogallo – “ Commedia dell’ Arte and the Monologue Theatre” Romania. Ha tenuto seminari e lezioni presso Istituti Superiori e fornito contributi didattici presso Facoltà Universitarie
Le scene di giorni felici sono di Hisako Mori e Monica Gattari, i costumi di Patrizia Mencacci, le musiche originali di Annachiara Gedda, i rilievi critici di Alessandro Pertosa. Assistente alla regia è Silvia Bertini
Ha all’attivo numerose regie teatrali