70 anni di De Dominicis, Ancona ricorda un grande artista
Numerosi gli eventi in programma durante il 2017 nella sua città d’origine, programmati dal Comune con il coinvolgimento di studiosi, artisti, amici
L’assessore Marasca: “De Dominicis è uno dei figli di Ancona che maggiormente ha esportato il senso di esplorazione, di ironia da sempre sotteso a questo città.”
Il primo aprile del 2017 è il 70esimo anniversario della nascita di Gino De Dominicis, uno dei più grandi artisti del Novecento europeo, scomparso prematuramente. Ancona è la città in cui è nato e vissuto, prima di trasferirsi a Roma. Ad Ancona ha frequentato l’Istituto d’Arte e ha esposto per la prima volta, e naturalmente Ancona è ricca di memoria nei suoi confronti, negli amici, nelle persone che ha frequentato, nelle strade che ha percorso.
De Dominicis non è un artista che può essere celebrato. Nello stesso tempo, Ancona non può non ricordarlo, per questo il Comune ha previsto una serie di appuntamenti che attraverseranno il 2017 a partire dal mese di aprile, e parleranno di lui, con particolare attenzione al De Dominicis che Ancona ha conosciuto e vissuto.
L’appuntamento iniziale è quello di venerdì 21 aprile, data di avvio della manifestazione AnconaCrea, quando, alle 12 del mattino, il Comune di Ancona apporrà una targa dedicata all’artista presso la sua casa di nascita e di residenza anconetana, in piazza Cavour. In quell’occasione, sarà fornito il calendario di tutte le iniziative, che toccheranno sia la Pinacoteca che la Mole vanvitelliana e che coinvolgeranno esperti, studiosi, galleristi e amici di Gino De Dominicis, senza alcun intento celebrativo.
Le iniziative principali saranno a maggio in Pinacoteca, con un evento speciale dedicato a un momento particolare della carriera di De Dominicis, e in autunno, quando una serie di appuntamenti permetteranno la produzione di un video dedicato all’artista.
Il tributo
“Il lavoro è in fieri, come naturale che sia nel caso di De Dominicis” afferma l’assessore Marasca “ma abbiamo già i tasselli fondamentali. La targa presso l’abitazione dell’artista è la prima di una serie di targhe, tutte uguali nella forma e nell’impostazione, che saranno i segni culturali della città, e che andranno a indicare i luoghi di vita, di studio, di passaggio dei grandi anconetani e non che qui hanno prodotto arte, letteratura, spettacolo. Iniziamo con De Dominicis, e questo di permette di spogliarci da ogni retorica. Un altro appuntamento estremamente interessante riguarda i galleristi, tra cui Emilio Mazzoli con cui abbiamo un’operazione che presenteremo a maggio in Pinacoteca, e naturalmente gli anconetani che hanno avuto un rapporto importante con De Dominicis. La produzione di un video è un altro tema importante, perché significa fare qualcosa della propria memoria, momento essenziale per la comunità di Ancona che sta passo dopo passo riconquistando un forte senso di identità. Nel primo giorno di una rassegna che coinvolge tanti giovani anconetani, presenteremo il dettaglio di iniziative non retoriche, che dureranno sino alla fine del 2017 e, ne siamo certi, avranno un’importante eco nel 2018.
De Dominicis è uno dei figli di Ancona che maggiormente ha esportato il senso di esplorazione, di ironia da sempre sotteso a questo città.”