NE.MO! alla Mole Vanvitelliana. Primo step il 28 marzo all’Informagiovani
AL VIA NE.MO! alla Mole Vanvitelliana. Martedì 28 marzo, presso l’Informagiovani, parte l’azione di co-progettazione per il Neo Artigianato che troverà il suo punto di riferimento dentro l’ormai affermato cantiere culturale dorico
Sulla scia di importanti esperienze sul tema maturate sul territorio – in particolare Weekendoit, l’unico evento in Italia con focus sull’apprendimento nel campo del nuovo artigianato che si tiene annualmente alla Mole, sotto la guida di Gaia Segattini – e in sintonia con la vocazione artigiana di Ancona e delle Marche, sta prendendo il via un nuovo progetto Ne.Mo che opererà dentro e per la Mole di Ancona e che verrà presentato martedì prossimo 28 marzo alle ore 18 all’Informagiovani. Finanziato dall’ANCI nell’ambito del bando “COMUNEMENTEGIOVANE”, con Ne.Mo si vuole intervenire sulla generale crisi economica ed occupazionale che investe anche le Marche, dove il tasso di disoccupazione è salito dal 9,9 % del 2014 al 10,6% del 2016 (con 73.526 disoccupati). Tra i disoccupati cresce la quota dei giovani in cerca di prima occupazione che nelle Marche sono passati dai 13.410 nel 2015 ai 15.307 nel 2016 (14,1 %). Trovare strategie che guardino al mondo dell’impresa creativa e dell’occupazione giovanile può essere un mezzo con cui veicolare una possibile ripresa economica che faccia perno sulle risorse del nostro territorio.
In questa direzione il neo-artigianato, e le molteplici forme associative e imprenditoriali ad esso collegate, può assumere una rilevanza strategica. Si moltiplicano infatti nelle Marche e in Italia i Fab Lab, realtà di nuova imprenditoria – tra artigianato e design – che coinvolgono le due anime dell’artigianato contemporaneo: quella tecnologica dei Makers e quella manuale dei Crafters. La pratica neo-artigiana si radica oggi nelle opportunità della rete e delle ICT, innescando dinamiche innovative di scambio, commercio, marketing on-line e off-line, rivisitando profondamente il concetto di mercato, oltre che quello di produzione.
Il progetto – di cui il Comune di Ancona è capofila e che vede partners Univpm / Contamination Lab, Poliarte, Ass. Giovani Cooperatori Marche, Ass. Educativa Laboratorio Tecnico, Ludocoop Soc. Coop. Sociale, Ass. Operatori Educativi onlus, Cemea- prenderà avvio attraverso un’azione conoscitiva e un’azione di co-progettazione, gestita dalla società Marchingegno.
La prima è data da un questionario per indagare il rapporto giovani/artigianato, rivolto ai giovani tra 16 e i 35 anni, già compilabile on-line (www.lamoleancona.it/nemo/questionario.php) .
La seconda azione attiverà una rete territoriale di stakeholder (composta da soggetti singoli o associati) che parteciperanno in prima persona alle 6 sessioni di lavoro collaborativo che si terranno alla Mole tra aprile e maggio
“Data la commistione di attività e di servizi che offre- sottolinea l’assessore alla Cultura Paolo Marasca- La Mole è lo spazio ideale per far sì che arte, design, artigianato e nuovo artigianato si mettano in relazione per generare nuove filiere e nuove opportunità di sviluppo in un settore emergente. Con questa iniziativa- che verrà presentata martedì la Mole va a rafforzare il suo ruolo di cantiere culturale in progress che -nel progetto elaborato da questo assessorato- ha fatto del rapporto creativo “uomo e materia” la sua cifra progettuale, un tema ben introdotto dalla mostra tuttora in corso “Ecce Homo” e dai molteplici eventi ad essa collegati.”
PER INFORMAZIONI: www.lamoleancona.it/nemo Facebook: NemoAncona