Demografia, tutti i dati sulla popolazione di Ancona

Alla fine del 2013 erano 230 ma al termine dello scorso anno erano solo 16. La memoria storica della città, gli ultracentenari ci stanno lasciando e prosegue il progressivo invecchiamento della popolazione anconetana, confermandosi il saldo negativo tra nati e deceduti. E gli ultra sessantacinquenni hanno raggiunto le 25.792 unità. Le donne continuano ad essere la maggioranza nel territorio comunale e più longeve.
Gli abitanti sono 100.696, più grandi le donne con un’età media di 48 anni contro i 44 degli uomini. Continuano a diminuire i nati, nel 2016 appena 701. Inversione di tendenza nei matrimoni, il sorpasso è avvenuto. Nel 2016 sono stati celebrati 156 matrimoni civili contro i 133 religiosi e 6 unioni civili.
Le famiglie sono 46.719, in aumento quelle con un solo componente. Questa è la foto scattata al primo gennaio 2017 dalla Direzione SCALES (ovvero dal lavoro sinergico di Ufficio Anagrafe, Stato Civile, Statistica) del Comune di Ancona. Di seguito nel dettaglio, i dati statistici di Ancona

QUANTI SIAMO:
Gli anconetani erano, al 31 dicembre 2016, 100.696 contro i 100.902 del 2015 e i 101.535 della fine del 2014 .(-839 unità); si conferma il trend della diminuzione della popolazione. Al 31.12.2004 infatti, i residenti in città erano 101.797. La decrescita si vede anche rispetto al 2013 quando la popolazione ammontava a 101.542 unità.
Sono sempre più numerose le donne rispetto agli uomini. Questi ultimi al 31.12.2016 erano 48.125 ( 48.031 nel 2015) mentre le donne sono 52.571 alla fine dello scorso anno, contro le 52.871 del 2015.

CHE ETA’ ABBIAMO:
L’età media nel 2013 per le donne era di 47,6 contro i 43,7 degli uomini. A conferma del trend nazionale, aumenta l’età media anche nel nostro territorio confermandosi nel 2016 a 44 anni per gli uomini e 48 per le donne.
Sono diminuiti nel 2016 gli ultracentenari che al 31 dicembre erano 16 ( sono passati dai 132 al 31-12-2014 ai 30 al 31-12-2015. Alla fine del 2013 gli ultracentenari erano in totale 230). Gli ultra sessantacinquenni hanno raggiunto le 25.792 unità. In tutto 908 ragazzi hanno raggiunto, lo scorso anno, la maggiore età.

NATALITA’:
I nati nel 2016 sono stati in totale 701 (dei quali 543 italiani e 158 stranieri) contro i 730 nati del 2015, 726 nati totali del 2014, contro i 747 del 2013. Diminuisce il numero dei deceduti con 1.177 nel 2016 contro i 1.273 del 2015.
Il saldo naturale tra morti e nati, è sempre negativo con – 476 aumentando così il gap rispetto agli anni 2014/2013 quando era di – 454 unità. Questo conferma il progressivo invecchiamento della popolazione, fenomeno che non tocca soltanto Ancona ma comune alla maggior parte delle realtà italiane.

I MINORI totali ad Ancona alla fine dello scorso anno erano 15.054 contro i 15.229 del 2016 (15.738 del 2014 e 15.903 del 2013). I minori italiani sono 12.593 nel 2016 (12.636 nel 2015) a fronte di 2.461 minori stranieri (2.593 minori stranieri nel 2015).
I MATRIMONI:
Aumentano i matrimoni, alla fine del 2016 erano 289 dei quali 156 civili e 133 religiosi a cui si aggiungo le unioni civili, 6 in tutto ( i matrimoni in precedenza: dai 254 del 2014 ai 245 del 2015).

LE FAMIGLIE:
continua il trend di crescita del numero delle famiglie, fatto manifestatosi già lo scorso anno e principalmente dovuto all’aumento delle famiglie con un unico componente.
Nel dettaglio: il numero delle famiglie si assesta alla fine del 2016 a 46.719 contro le 46.494 del 2015 e più delle 46.311 registrate nel 2014.
Le più numerose sono quelle composte da un singolo individuo 18.764 nel 2016 (contro le 18.454 nel 2015), da due componenti 12.568 mentre ci sono 1.359 famiglie con cinque componenti e ben 107 nuclei familiari composti da 7 persone, 10 con più di 10 componenti.
In contro tendenza rispetto allo scorso anno, aumentano le nuove iscrizioni anagrafiche. Nel 2016 erano 2.436 contro le 2.284 del 2015 e superando le 2.434 nel 2014.
Lo scorso anno gli immigrati provenienti dall’estero sono stati 627, da altri comuni 1.585.

GLI STRANIERI:
Diminuiscono, seppure di poco, gli stranieri residenti in città. Alla fine dello scorso anno erano 12.964 ( al 31-12-2015 erano 13.186). Di questi 6.246 sono maschi e 6.718 femmine.
La comunità straniera più rappresentata in città continua ad essere quella rumena che conta 2.406 unità rispetto alle 2.320 del 2015; seguita dall’Albania, 1.464 unità (1.595 nel 2015); in aumento seppure di poco anche quella del Bangladesh passata dalle 1. 473 unità del 2015 alle 1.511 unità del 2016 (1.390 nel 2014). Sono circa 46mila i coniugati e le coniugate anconetane, a cui si aggiungono 3.343 divorziati dei quali 1.260 uomini e 2.083 donne. Per le unioni civili, Ancona rispecchia la media nazionale mentre inversione di tendenza nei matrimoni, nel 2016 sono stati celebrati 156 matrimoni civili contro i 133 religiosi
Come in passato si conferma l’alto numero di vedove, ben 7.071 (poco più di 7.200 nel 2015) a fronte di 1.305 vedovi. I celibi sono 22.792 mentre le anconetane nubili sono 20.513. .
Il più giovane marito è diventato tale lo scorso anno a 20 anni (mentre sono state 8 le ragazze sue coetanee); due le diciottenni, le più giovani mogli, che hanno detto sì nel 2016.
Nella fascia che va dai 20 ai 25 anni, alla fine 2016 risultavano sposati 28 ragazzi contro 149 ragazze.
Questi i dati, alla fine del 2016, messi a disposizione dalla Direzione SCALES (ovvero frutto del lavoro sinergico di Ufficio Anagrafe, Stato Civile, Statistica) del Comune di Ancona e che fotografano la vita a due nel capoluogo.
(Rosanna Tomassini)

UNIONI CIVILI, ANCONA RISPECCHIA LA MEDIA NAZIONALE

Rispecchia la media nazionale – nell’area del centro Italia – l’andamento della costituzione delle unioni civili al Comune di Ancona. Se a fare la parte del leone (sulle 1690 unioni portate a compimento o in programma nei prossimi mesi) sono le grandi città del Nord, dove si concentrano i sì tra coppie dello stesso sesso, il capoluogo marchigiano ha

finora visto “scambiarsi la promessa” 7 coppie, mentre ce ne sono in arrivo altre 4, in proporzione superando Napoli, terza città più popolosa d’Italia. Unicamente uomini quelli che hanno deciso di formalizzare il proprio legame, finora, ad Ancona, come in gran parte del Paese, dove “solo” 228 coppie femminili hanno compiuto – o lo faranno a breve- questo passo, contro le 714 coppie maschili.

Un provvedimento piuttosto veloce, quello in essere, in vigore da poco più di otto mesi in virtù della legge Cirinnà e che raggiunge la piena attuazione con i decreti attuativi 2017: l’unione può costituirsi entro 30 giorni dalla domanda.

La “celebrazione” nel capoluogo dorico, come in gran parte dei capoluoghi italiani, si svolge presso le sale comunali utilizzate per i matrimoni, vale a dire la sala giunta a Palazzo del Popolo, o la sala al piano terra di palazzo degli Anziani. A chi invoca la riservatezza, si mette a disposizione una stanza dell’Ufficio di Stato civile. L’Ufficiale dello Stato civile indossa, come in occasione dei matrimoni, la fascia tricolore.

DATI PER U.O. STAMPA 2015 e 2016

DATI PER U O STAMPA 2014 e 2015