San Francesco, firmata intesa tra Comune e Soprintendenza per il recupero
Una firma per rendere di nuovo fruibile il complesso del San francesco. Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e il Soprintendente Belle Arti e Pesaggio delle Marche Anna Imponente hanno frimato un protocollo di intesa per valorizzare l’area dell’ex convento San Francesco. L’atto scaturisce dalla necessità di valorizzare congiuntamente lo storico edificio in qualità di “bene comune” e di “spazio pubblico” nel contesto urbano, nella consapevolezza che la Chiesa di San Francesco alle Scale e la contigua struttura conventuale hanno rappresentato nel corso dei secoli uno dei più importanti organismi monumentali del centro storico della città di Ancona.
Le diverse vicende storiche succedutesi negli anni ed in particolare gli eventi bellici del ’43-’44, hanno notevolmente danneggiato l’antico convento rendendolo di fatto inutilizzabile, nonostante i molteplici progetti di salvaguardia e trasformazione elaborati dagli organi competenti, una effettiva operazione di recupero. Al degrado fisico delle strutture architettoniche è conseguita una condizione di degrado ambientale. Da qui, in continuità con una serie di atti, quale l’approvazione dell’Agenda Urbana da parte del Comune e le proposte avanzate nell’ambito dell’OST di Strategica Ancona, è maturata la volontà di una stretta collaborazione tra Amministrazione Comunale e Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio delle Marche che trova compimento in uno specifico Protocollo d’Intesa, allegato costituente parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
Si tratta dell’inizio di un percorso comune che si prefigge gli obiettivi di
o rafforzare il senso di appartenenza della comunità anconetana attraverso la riappropriazione di un importante luogo dell’identità cittadina;
o attivare un processo di valorizzazione rivolto anche alla fruizione turistica del pregiato spazio dell’ex Convento di San Francesco;
o promuovere un utilizzo del luogo nel rispetto delle caratteristiche originarie religiose e contemplative.
Nonché di
o ricollocare l’ex Convento di San Francesco nel sistema disseminato dei luoghi pregiati della città promuovendone la valorizzazione in chiave di spazio urbano pubblico,
o riqualificare gli spazi conventuali attraverso interventi minimi reversibili capaci di reintegrare la complessità strutturante del complesso di San Francesco valorizzandone il valore di testimonianza storico-architettonica e religiosa.
Obiettivi cui dare attuazione attraverso una serie di impegni quali il rafforzamento dei rapporti di collaborazione finalizzato allo sviluppo di progettualità concordate e condivise per:
o attivare eventuali canali di finanziamento diretti per realizzare interventi anche parziali ma coerenti con la progettazione unitaria
o partecipare ad eventuali bandi pubblici a valere sulla programmazione comunitaria e/o su fondi regionali/statali finalizzati alla valorizzazione del patrimonio storico- architettonico, al miglioramento del decoro urbano o altre tipologie di azione coerenti agli obiettivi generali e specifici,
o promuovere il coinvolgimento attivo di eventuali soggetti privati interessati a contribuire, senza alcun fine di lucro, alla valorizzazione dell’ex- Convento di San Francesco,
o condividere con la comunità religiosa cittadina l’utilizzo degli spazi del convento di San Francesco come luogo di incontro interculturale aperto,
o diffondere attraverso i propri canali di comunicazione appositi spazi per promuovere le finalità dell’intesa.
Da parte della Soprintendenza è stata già avanzata la richiesta al Ministero di un primo finanziamento pari a 30.000,00 euro per la messa in sicurezza dell’area, tale da consentire l’accessibilità in vista dell’ avvio dei successivi interventi, tamponando le situazioni in fase di crollo e ripulendo il complesso. “Questi ruderi che parlano- ha sottolineato la Soprintendente- meritano una iniziativa congiunta”. “Un lavoro step by step- ha sottolineato il Sindaco- che permetterà di recuperare il bene nei tempi e nelle modalità che le risorse disponibili -che le due istituzioni si impegnano a reperire- consentiranno.
Il momento della firma
La conferenza stampa
Il complesso del San Francesco