Educonsumo, inagura lo sportello di aiuto e sostegno.

L’80% del campione anconetano ha dichiarato di aver avuto nell’ultimo anno dei problemi economici. Il 23% degli intervistati nell’ambito della ricerca ha dichiarato di aver rinunciato a cure mediche specialistiche a causa delle ristrettezze economiche, oltre che ad altre tipologie di consumo come vacanze (62%) e abbigliamento (58,5%).
Sono, nell’ordine, le spese per le utenze di casa, per i generi alimentari, per l’affitto o il mutuo e, a seguire ancora le spese mediche le voci che gravano maggiormente sul bilancio famigliare.
E’ quanto si evince dall’indagine demoscopica condotta da ActionAid sulla condizione socio-economica, le abitudini di consumo e stili di vita di un campione di 130 residenti nel Comune di Ancona che si situano in una fascia di povertà cosiddetta “grigia”, ovvero individui che non vivono in condizioni di estrema povertà ma in situazioni di fragilità economica, che sperimentano criticità nel sostenere i propri consumi in maniera adeguata e che se non bene orientati rischiano di cadere in situazioni di indebitamento. Per il 63% dei casi intervistati si tratta di famiglie monoreddito di cui il 65% ha almeno un minore presente. L’indagine costituisce il primo step del Progetto EDUCONSUMO promosso alcuni mesi fa da SS. Annunziata Onlus / Caritas, e dai partner Comune di Ancona, ActionAid Italia e Adiconsum, e cofinanziato da Fondazione Cariverona con lo scopo di offrire un aiuto concreto a molte famiglie attraverso il potenziamento del loro potere di acquisto e tramite percorsi di accompagnamento ed educazione al consumo, utili alla realizzazione di prassi virtuose di gestione del denaro.

Il 23% degli intervistati nell’ambito della ricerca ha dichiarato di aver rinunciato a cure mediche specialistiche a causa delle ristrettezze economiche, oltre che ad altre tipologie di consumo come vacanze (62%) e abbigliamento (58,5%). Per questa ragione, il 30% utilizzerebbe la tessera sconto per usufruire di prestazioni sanitarie. Questo tipo di supporto economico, verrebbe inoltre impiegato dal 78,5% degli intervistati per coprire spese alimentari e dal 73,8% per le utenze domestiche.
L’80% del campione ha dichiarato di aver avuto nell’ultimo anno dei problemi economici. Tra questi il 40% non ha chiesto aiuto a nessuno, mentre il 39% ha fatto affidamento alla propria rete famigliare. L’85,5% del campione non si considera economicamente tranquillo e il 25% pensa addirittura che la propria situazione economica peggiorerà da qui ai prossimi due anni.
Il 98,5% delle persone coinvolte nell’indagine ha dichiarato di non aver mai preso parte a corsi di educazione al consumo e alla gestione del bilancio familiare. Per questa ragione, dallo studio emerge l’importanza di promuovere progetti di questo tipo anche per quelle persone che non vivono in condizioni di estrema povertà.
Erano presenti stamane alla presentazione dell’indagine ma anche del progetto di aiuto e sostegno, l’assessore ai Servizi Sociali Emma Capogrossi, Andrea Tondi della SS:Annunziata, Tiziano Blasi coordinatore ActionAid, Alberto Fabiani, responsabile sito e Mirella Morbidelli educatrice professionale dei servizi sociali del Comune di Ancona.
A seguire l’attività di indagine arriva l’attivazione di uno sportello di ascolto ed orientamento alla spesa volto ad analizzare ed individuare la condizione socio-economica e le difficoltà di acquisto o di accesso ai servizi dei beneficiari del progetto.
Lo sportello sarà inaugurato DOMANI, 19 maggio alle ore 11,00 in via Ragnini 4 ad Ancona, alla presenza dell’assessore Emma Capogrossi e dei partner del progetto. Lo sportello sarà aperto nei giorni di martedì e giovedi ore 9 – 13 e 14 – 17 e il Mercoledì dalle 9 alle 13.

L’attività principale sarà l’attivazione di 2000 “tessere sconto” ad altrettanti residenti del Comune di Ancona con un ISEE compreso tra i 3000 e i 10000 euro, a seguito di un colloquio individuale e di una valutazione del caso. Le tessere consentiranno di usufruire di sconti nell’acquisto di beni o servizi tra circa 78 esercizi commerciali e associazioni del territorio cittadino che hanno aderito all’iniziativa. Un’alta adesione che dimostra come è possibile creare meccanismi virtuosi di solidarietà e a cui potranno aggiungersi nuovi soggetti economici nei mesi a venire. Tra le tipologie di beni e servizi su cui i possessori della tessera potranno usufruire di agevolazioni vi sono alimentari, abbigliamento, prodotti per la cura personale e la salute, prodotti per la casa, libri e giocattoli, servizi e corsi sportivi e formativi per adulti e bambini. Sarà possibile riconoscere gli esercenti e gli enti aderenti anche grazie all’esposizione nel negozio del marchio solidale “Educonsumo” .

A Educonsumo hanno aderito finora ( e altre adesioni stanno arrivando)

– 9 società sportive
– 2 negozi di articoli sportivi
– 31 attività alimentari tra cui 22 aderenti alla grande distribuzione
– 9 attività di abbigliamento
– 3 centri estivi
– l’ Associazione dei Titolari di Farmacia della Provincia di Ancona
– 1 attività arte e libri
– 1 CNA manutenzione caldaie
– 4 bellezza e benessere
– 2 oggettistica artigianale
– 1 fotografia
– 5 salute
– 2 arredo casa
– 1 articoli per le feste
– 2 materiale elettrico e piccoli elettrodomestici.

La lista completa degli esercizi aderenti e degli sconti offerti è consultabile sul sito internet dedicato al progetto www.educonsumo.it . Parte del sito è interattiva e permette ai possessori della tessera Educonsumo di creare un carrello della spesa sulla base di un paniere di beni essenziali per verificare le offerte più vantaggiose. Inoltre il sito è pensato come uno strumento a disposizione di tutta la cittadinanza per consultare le offerte dei supermercati cittadini aderenti all’iniziativa, oltre che per consultare la guida Educonsumo con indicazioni e suggerimenti sulla corretta amministrazione delle proprie risorse economiche e su strategie di risparmio.

Nei mesi successivi, tra i beneficiari che si presenteranno allo sportello di orientamento alla spesa saranno individuati 50 soggetti che parteciperanno ad un apposito corso di economia domestica e 15 famiglie che seguiranno uno specifico programma di accompagnamento alla spesa.

“ Educonsumo“ – puntualizza l’assessore alle Politiche Sociali, Emma Capogrossi- è un progetto complesso e impegnativo caratterizzato da pragmatismo e innovazione. Confido nella sua efficacia perché si basa sul coinvolgimento e sulla responsabilizzazione dei beneficiari ma anche dei vari attori economici del nostro territorio. I risultati della ricerca ci confermano che le problematiche sono quelle verso le quali l’Amministrazione aveva individuato i suoi sforzi attraverso la progettualità realizzata e ci spingono a operare in un rapporto sempre più sinergico con partner pubblici e privati del territorio”

Per informazioni sul progetto e sullo sportello Educonsumo :

educonsumo@annunziataonlus.it – tel. 3881869514 – 3888055452 (dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13)
L’intervista all’Assessore Capogrossi sul progetto.