Presentata la nuova campagna per una città più pulita
Una città più pulita e decorosa potrà esserci solo se istituzioni e cittadini collaboreranno pienamente, altrimenti -per quante iniziative si facciano- non funzionerà. E’ il pensiero- condivisibile-del primo cittadino nell’annunciare l’avvio di una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione ideata e promossa da Anconambiente, Comune di Ancona e ATA Rifiuti. L’ultimo tassello di un progetto nato lo scorso anno per richiamare l’attenzione dei cittadini sull’importanza del decoro urbano e sul valore etico degli spazi e degli oggetti.
Dopo 8 anni dall’avvio del porta a porta nel Comune di Ancona (con dati che a dicembre 2015 hanno registrato una percentuale di raccolta differenziata del 60,5% ), volendo risollecitare l’impegno dei cittadini nei loro gesti quotidiani, il depliant 2016 distribuito capillarmente a domicilio in questi giorni nelle case degli anconetani offre non solo lo spunto per ripassare le buone regole di una raccolta differenziata corretta ma sottolinea il valore del riuso, fornendo consigli e link a siti/canali social utili a mostrare con altri occhi gli oggetti di uso comune.
Il Sindaco Valeria Manicinelli e i Presidenti di ATA Rifiuti, Liana Serrani, e AnconAmbiente, Antonio Gitto, hanno voluto ribadire quali siano i luoghi comuni più pericolosi sul tema della raccolta differenziata, scrivendo personalmente nel depliant informativo alcune riflessioni ricalate nei rispettivi ambiti di intervento istituzionale: lo scopo è quello di responsabilizzare ogni anello della catena, dai cittadini agli enti, in modo da fare luce sugli alibi che troppo spesso penalizzano i nostri comportamenti. Ancona -sottolineano i responsabilii dei tre enti- ha già raggiunto un importante traguardo indiscutibilmente positivo che è la raccolta differenziata al 60%. Ma ci sono regole da rispettare che, se inosservate, producono continuamente degrado. Non utilizzare i contenitori specifici, non rispettare i giorni di conferimento, abbandonare gli ingombranti per strada e ovunque (il servizio di ritiro è gratuito su prenotazione) sono comportamenti che non si possono combattere solo con assidua sorveglianza e sanzioni puntuali ma rimandano al senso di responsabilità e all’educazione di ciascuno, dai più giovani fino agli anziani. La raccolta differenziata -conferma il presidente Gitto- funziona a patto che tutti rispettino le giuste regole. Il luogo comune più pericoloso è legato alla convinzione che i materiali differenziati vengano poi mescolati e portati in discarica. Non è così! E’ invece fondamentale sapere che le regole sulla tracciabilità dei materiali garantiscono che vengano effettivamente avviati a recupero. Oltre al fatto che sarebbe controproducente sotto ogni punto di vista portare tutti i materiali in discarica dato che quel tipo di conferimento richiede il pagamento di una quota non irrisoria per ogni tonnellata di rifiuto; al contrario, si riceve invece un corrispettivo per i materiali differenziati che vengono portati nei rispettivi impianti. Usare i luoghi comuni è il modo migliore per non assumersi le proprie responsabilità. E infine una riflessione più ampia: i rifiuti costituiscono uno dei temi più rilevanti nell’ambito della materia ambientale. Trasformarli da problema in risorsa dovrebbe essere il principio alla base di ogni nostro gesto quotidiano: se trattati nella giusta maniera, i rifiuti possono essere il volano di un nuovo sviluppo economico per paesi, come il nostro, poveri di materia prima, ma ricchi di saper fare. Insomma, dal modo in cui ciascuno tratta i propri rifiuti derivano in maniera diretta conseguenze sull’ambiente che ci circonda, sulla nostra salute, ma anche sullo sviluppo e il benessere del nostro territorio.
Oltre ai conferimenti fuori data e fuori orario e gli abbandoni di rifiuti ingombranti, un altro tasto dolente è quello dei piccoli rifiuti da strada, come mozzicon, scontrini, gomme da masticare, carte di caramelle e simili. Nel 2015 i “rifiuti della pulizia stradale” nel territorio comunale sono stati ben 1.578.200 kg!. Le recenti misure di green economy introdotte con il Decreto n. 221 del 28/12/2015 prevedono importanti sanzioni contro l’abbandono di questi rifiuti: per chi trasgredisce si va dai 30 ai 300 euro per i mozziconi e dai 30 ai 150 euro per carte e gomme da masticare. Per favorire comportamenti corretti a questo riguardo- sollecitando e incoraggiando prima di “punire”chi sporca- Comune e AnconAmbiente hanno deciso di effettuare una distribuzione gratuita di 5.000 portacicche da tasca, fino ad esaurimento scorte: potranno essere ritirati a partire dal 4 aprile presso gli uffici URP del Comune e tramite il punto informativo mobile di AnconAmbiente che stazionerà nei principali mercati comunali.