Anche ad Ancona la Settimana Mondiale del Cervello

“Tempo È Cervello” il tema al centro della VI edizione della Settimana Mondiale del Cervello, promossa in Italia dalla Società Italiana di Neurologia (SIN), iniziata ieri e che si concluderà il prossimo 20 marzo. Con il tema di quest’anno, la SIN intende declinare il rapporto tra il tempo e le malattie neurologiche, non solo con riferimento all’urgenza, ma anche all’esigenza di diagnosi tempestive e di soluzioni anticipatorie nelle malattie croniche. Ricca l’agenda di eventi prevista anche ad Ancona. In particolare, nel capoluogo marchigiano sono previste le seguenti iniziative:

Mercoledì 16 marzo, ore 18.00

Rettorato, Piazza Roma

LE DOMANDE PIU’ FREQUENTI E LE RISPOSTE PIU’ PRECISE SUL CERVELLO MALATO

S. Luzzi, C. Cagnetti, M. Bartolini, G. Viticchi

R. Baruffaldi, R. Taffi

Università Politecnica delle Marche, ANCONA

Moderazione: Leandro Provinciali e Mauro Silvestrini

Venerdì 18 marzo 2016

Rettorato, Piazza Roma – Ore 18:00

IL CERVELLO A TAVOLA

Come i condizionamenti ormonali, culturali

e pubblicitari modificano l’approccio al cibo

M.G. Ceravolo, S. Cinti, G.M. Raggetti

Università Politecnica delle Marche, ANCONA

Moderazione: Maria Gabriella Ceravolo

Sabato 19 marzo 2016

Rettorato, Piazza Roma Ore 10:00

LE OLIMPIADI DELLE NEUROSCIENZE

Fase Regionale dell’INTERNATIONAL BRAIN BEE COMPETITION

Promossa dalla Società italiana di Neuroscienze

Organizzatori:

Fiorenzo Conti, Giorgia Fattorini, Marcello Melone

Ore 13:00 PREMIAZIONE

Magnifico Rettore Sauro Longhi

Tempo È Cervello

“Il fattore tempo – sostiene il Prof. Leandro Provinciali, Presidente della SIN – è cruciale in medicina e, in particolare, in ambito neurologico; il neurologo, infatti, lotta contro il tempo per limitare i danni al cervello, nel vero senso della parola. La rapidità e l’accuratezza dell’intervento neurologico, subito dopo la comparsa dei primi sintomi, consentono di ridurre o annullare i danni che spesso condizionano fortemente la qualità di vita dei malati. Oltre a ciò, la diagnosi precoce risulta preziosa in molte malattie: ad esempio, nella Malattia di Parkinson e nella Sclerosi Multipla è basilare per mettere in atto una strategia terapeutica che possa cambiare la storia naturale della malattia, tenendo sotto controllo i sintomi”.

Il Tempo è cervello nelle patologie neurologiche:
La nuova frontiera per la cura dell’ictus ischemico in fase acuta è la combinazione di trombolisi sistemica e trombectomia meccanica. L’efficacia della terapia dipende dal tempo e qualifica l’ictus come un’emergenza tempo-dipendente. In particolare, la trombectomia meccanica dovrebbe essere eseguita il più precocemente possibile e potenzialmente entro le 6 ore dall’esordio dei sintomi.

Nella comunità scientifica è diffuso, nell’ambito delle emergenze tempo dipendenti, il concetto di ritardo evitabile inteso come momento organizzativo alla base dell’esito clinico. Il recupero del ritardo evitabile si fonda sull’efficienza organizzativa del percorso clinico del paziente con ictus acuto. In questo scenario, risulta necessario riorganizzare il sistema di cura nel nostro Paese per garantire a tutti i pazienti candidati la miglior cura possibile.

La Società Italiana di Neurologia conta tra i suoi soci circa 3000 specialisti neurologi ed ha lo scopo istituzionale di promuovere in Italia gli studi neurologici, finalizzati allo sviluppo della ricerca scientifica, alla formazione, all’aggiornamento degli specialisti e al miglioramento della qualità professionale nell’assistenza alle persone con malattie del sistema nervoso.