Cantieri, sanità, alienazioni e ridurre la Tari ai cittadini…ne parla il sindaco Valeria Mancinelli a Etv

Inizia la settimana occupandosi della questione dei rifiuti e con l’obiettivo di ridurre il peso della Tari nelle tasche degli anconetani, forse anche del 20 per cento. Il sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli, questa mattina ospite dell’emittente Etv, ha fatto il punto su alcune questioni riguardante la città: dai lavori pubblici agli interventi per l’ex Umberto I°, dall’alienazione del patrimonio comunale alla questione del finanziamento degli interventi.

“I lavori programmati lo scorso anno – ha esordito il sindaco incalzata dalle domande dei giornalisti Etv, Lucio Cristino e Franco Grasso e rivoltele dai cittadini – e per i quali abbiamo trovato i fondi, sono stati tutti avviati. Rimangono da attuare i lavori per il viale della Vittoria che partiranno dopo la fiera di maggio e altri piccoli interventi in zone più periferiche sulle quali si stanno definendo le priorità e per le quali sono al lavoro gli assessorati delle Manutenzioni e dei Lavori pubblici. A Piazza Cavour i lavori procedono, a giugno credo che potremo già riappropriarcene. Quest’anno ha detto Valeria Mancinelli – partiranno le opere per la realizzazione della nuova grande rotatoria a Torrette che consentirà di togliere i semafori e l’incrocio che fa da tappo alla viabilità. Si tratta di un intervento fondamentale per rendere più fluido il traffico ad Ancona. Questo è possibile avendo catturato fondi extra bilancio grazie all’Autorità Portuale che investe per rendere più agevole l’uscita dal porto.
L’altro intervento riguarda i lavori per la riqualificazione del Mercato delle Erbe. Poi partirà il cantiere per la ristrutturazione dei due padiglioni ex Umberto I° dove l’Asur realizzerà 40 posti di residenza sanitaria assistita. E’ un grande risultato per la città sia perché avremo i servizi e al contempo, avremo ristrutturati spazi che sono ora fonte di degrado”. I cittadini chiedono conto anche dell’ex Savoia. “Potrà essere risistemato per ospitare gli uffici della Provincia che sono stati, a causa della legge, ridotti”. E l’area antistante le Muse? “ Gli interventi su piazza del Teatro fanno parte di un programma di riqualificazione che riguarda la spina dei corsi. Gli interventi su corso Mazzini e corso Garibaldi hanno un peso sul piano economico non esorbitante, sui 200 mila euro ognuno, mentre l’intervento su Piazza del Teatro è pari al milione e mezzo di euro, che dovremo reperire. Per i primi due abbiamo manifestazioni di interesse con alcune sponsorizzazioni da parte di imprese e istituzioni bancarie. Quindi i lavori per i due corsi potrebbero partire nel 2016 mentre per la Piazza del Teatro se ne riparla per il 2017”.

Il problema però è sempre di natura economica, spiega il primo cittadino di Ancona. “Speriamo di reperire nuovi fondi per mettere in atto una serie di interventi come lo scorso anno. Non sappiamo se con la nuova normativa sugli enti locali potremo attivare un mutuo simile a quello del 2015. Lo Stato probabilmente imporrà che all’attivazione di un mutuo si debba avere un introito di pari importo reperito attraverso la vendita di patrimonio comunale. Su questa strada stiamo già lavorando. Interesse c’è per i beni pregiati. Certo anche qui dobbiamo tenere conto della situazione. Per Palazzo Baldi, per esempio, pensiamo di poter offrire all’istituzione ospitata una sede altrettanto idonea e di vendere quella struttura pregiata. Solo cosi possiamo alienare il patrimonio pubblico per fare servizi pubblici”. Ma quando i beni pubblici saranno finiti? Chiede un cittadino…
“Siamo costretti a vendere il patrimonio, e non è una svendita, perché le entrate correnti sono assorbite dai servizi erogati dal Comune e dai debiti pregressi: dobbiamo pagare ancora mutui per 110 milioni di euro – spiega il sindaco -. Ogni anno abbiamo una rata di mutuo di otto milioni di euro. Nel momento in cui smaltiremo questo debito le entrate ordinarie saranno sufficienti per fare anche gli interventi sul territorio. Finito il tempo in cui dobbiamo rientrare dai mutui non avremo più necessità di vendere il patrimonio”.

Infine la sanità. “Il Salesi sarà trasferito a Torrette con la sua autonomia e realizzando una proposta già da noi avanzata lo scorso anno ostetricia e neonatologia dentro Torrette e il nuovo edificio solo pediatrico. La Regione ha trovato soldi per fare gli interventi senza la variante urbanistica sulla vecchia sede prima che venga realizzato il nuovo Salesi a Torrette. Quindi il nuovo Salesi a Torrette è una prospettiva realistica. Nell’attuale sede saranno fatti degli interventi per quei reparti che devono rimanere nel corso delle opere, affinché la situazione sia più decente. Sulla sorte dell’attuale struttura l’Amministrazione ha massima apertura…”. Un altro messaggio inviato a Etv chiede conto della sorte del Sert. “Il Sert si sposterà, ne abbiamo parlato proprio 15 giorni fa con l’Asur, perché proprio in quegli spazi debbono partire i lavori di ristrutturazione dell’Umberto I°” chiarisce subito il sindaco. L’ultima battuta è per Conerobus.
“Gli scenari sono due: uno che l’azienda è solida ed è in grado di partecipare alla gara prevista per il prossimo anno tendo conto che è già un azienda pubblico-privata, se si rafforza ulteriormente ed è in grado di competere con altre aziende, che faccia la gara. Se non è in grado si apra seriamente il discorso con un socio privato forte e questa sembra l’ipotesi più praticabile” ha concluso il sindaco Valeria Mancinelli.