“Le ragioni della parola” nuovi appuntamenti

Il Festival del pensiero plurale, ideato e diretto da Giancarlo Galeazzi, presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona, si configura come una originale forma di educazione permanente all’insegna del pluralismo e del dialogo; il che ha contribuito a restituire alla filosofia la sua funzione civile: utile sempre, ma in particolare in presenza di una società multiculturale come quella contemporanea, che reclama l’esercizio di una ragione aperta cui la filosofia -sia quella professionale, sia quella mediatica- può dare un apporto insostituibile. Per la realizzazione delle molteplici iniziative il Festival si avvale della collaborazione dell’Associazione Ventottozerosei, della sezione dorica della Società Filosofica Italiana, del Comune di Ancona e della Regione Marche.
Il Festival si articola in due parti: la prima, che si svolge nel primo semestre, è incentrata sulla rassegna LE PAROLE DELLA FILOSOFIA – 19 edizioni – che si struttura in due cicli: Incontri con i filosofi – al Teatro Sperimentale di sera – e A scuola di filosofia – nell’Aula A/1 della Facoltà di Economia di pomeriggio – ;
la seconda, che si svolge nel secondo semestre, è incentrata sulla rassegna LE RAGIONI DELLA PAROLA – 11 edizioni – che nel 2015 presenta il seguente programma.
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LE RAGIONI DELLA PAROLA nel 2015 si struttura in tre momenti.
A. 1) Il primo -concluso- è stato dedicato alla solidarietà e si è svolto nell’ambito del Festival Adriatico/Mediterraneo che, diretto da Giovanni Seneca, nel 2015 è stato dedicato a “Confini”. La rassegna “Le ragioni della parola” si è strutturata in tre incontri, che, introdotti e coordinati da Giancarlo Galeazzi, si sono tenuti ad Ancona nella Loggia dei Mercanti di pomeriggio.
L’Incontro con la filosofia (giovedì 3 settembre) ha visto protagonista il filosofo della scienza Giulio Giorello. L’Incontro con la storia (venerdì 4 settembre) ha visto protagonista lo storico Franco Cardini L’Incontro con la poesia (sabato 5 settembre) ha visto protagonista lo scrittore Davide Rondoni.
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A. 2) Il secondo momento è in programma al Teatro Sperimentale , venerdì 2 ottobre alle ore 19,00: si tratta di un incontro dedicato a “Geografia e filosofia del territorio” con la presentazione della rivista “Nostro Lunedì” sullo stesso tema

GEOGRAFIA E FILOSOFIA DEL TERRITORIO: nostro lunedì una rivista per pensare
Questo numero di nostro lunedì è rivolto a scrittori, poeti, artisti, fotografi che attraverso la parola e l’immagine, ci consegnano un mosaico di frammenti di vita da ricomporre, in stile confidenziale, che rammentano la bellezza e la storia di luoghi perfino sconosciuti. L’attenzione è rivolta al paesaggio e alla sua multiforme realtà, alle sue infinite declinazioni, fino alla sua tutela e valorizzazione. Un catalogo di diversità, un piccolo atlante geografico che si ricompone nel paesaggio della regione Marche. Nei testi raccolti ciascun autore offre un’interpretazione personale mettendo in luce l’interazione tra uomo e ambiente e il legame con la terra d’origine che, una volta abbandonata, si fa mito. Sentimenti forti e contrastanti che s’instaurano e fortificano col passare del tempo, tonalità emotive che si scatenano tra memoria e presente e accade spesso che i luoghi d’infanzia svelino il loro fascino nel momento del distacco e suscitino maggior interesse nei cuori degli autoctoni. Gli autori dei brani sono consapevoli di quello che hanno lasciato o di quello che non hanno avuto il coraggio di lasciare. Come una corale di voci polifoniche, il luogo natio si fa porto sicuro o prigione d’intenti. Il paesaggio è la nostra cifra, la nostra prospettiva.

Il programma della iniziativa è il seguente:

H 19.00 proiezione del film Al riparo dal vento regia di Guido Bandini (39’)
A seguire aperitivo offerto da CIA MARCHE / Gruppo Sole e bontà / IMT di jesi
H 20.45 Concerto di Roberto Zechini Solo con chitarra volgare per nostro lunedì
H 21.15 saluto autorità e introduzione di Giancarlo Galeazzi direttore del Festival del Pensiero Plurale, e Francesco Scarabicchi ideatore della rivista nostro lunedì
Relazioni di Franco Farinelli, ordinario di geografia all’Università di Bologna e presidente dell’Associazione dei Geografi italiani
e di Massimo Raffaeli scrittore e critico letterario,
a concludere, Letture di brani di nostro lunedì

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI

INTERVERRANNO:
Giancarlo Galeazzi, filosofo
nato ad Ancona nel 1942, è presidente onorario della Società Filosofica Italiana di Ancona. Gli è stata conferita la benemerenza civica dal Comune di Ancona e la cittadinanza onoraria dal Comune di Osimo. E’ socio emerito dell’Accademia marchigiana di scienze lettere e arti e socio corrispondente della Deputazione per la storia patria delle Marche. Per Alinari di Firenze ha curato il libro fotografico Marche nella collana delle regioni d’Italia Ha curato libri di e su Carlo Antognini. E’ autore di saggi su pensatori, educatori e scrittori marchigiani.

Francesco Scarabicchi, poeta
nato ad Ancona nel 1951, ha ideato, dirige e coordina la rivista periodica di scritture, immagini e voci nostro lunedì. Tra le sue raccolte poetiche, ricordiamo La porta murata (Residenza 1982), Il viale d’inverno (L’obliquo 1989), Il prato bianco (L’obliquo 1997), L’esperienza della neve (Donzelli, 2003), L’ora felice (Donzelli 2010), Nevicata (Liberilibri 2013). Ne L’attimo terrestre (Affinità elettive 2006) ha raccolto le sue “cronache d’arte 1974-2006”, con ogni mio saper e diligentia – Stanze per Lorenzo Lotto (Liberilibri 2013).

Franco Farinelli, geografo
nato a Ortona nel 1948, è professore ordinario di Geografia al Dipartimento di Filosofia e comunicazione dell’Università di Bologna; ha insegnato anche nelle Università di Ginevra, Los Angeles, Berkeley e Sorbona di Parigi. E’ presidente dell’Associazione dei Geografi italiani. Tra le sue opere ricordiamo: Geografia. Una introduzione ai modelli del mondo (Einaudi, 2003), L’invenzione della terra (Sellerio, 2007) e La crisi della ragione cartografica (Einaudi, 2009).
Massimo Raffaelli, scrittore e critico letterario
nato a Chiaravalle (AN) nel 1957 ha al suo attivo volumi di critica letteraria, di narrativa e di traduzioni. Ricordiamo: Questa siepe. Scrittori nelle Marche (Il lavoro editoriale 2000), Novecento italiano (Sossella 2001), Compito d’italiano, Ricordi e letteratura (Affinità elettive 2007) e inoltre: L’angelo più malinconico. Storie di sport e letteratura (Affinità elettive 2005), Sivori, un vizio. E atri scritti di calcio (Pequod 200) e La poetica del catenaccio e altri scritti di calcio (Pequod 2013).
Guido Bandini, regista
nato a Firenze nel 1972, autore e regista di documentari, format tv, cortometraggi, video clip e film per l’industria. Con una predilezione per il cinema documentario indipendente e per i nuovi linguaggi, ha realizzato documentari d’autore e di creazione (Da qui, Il mestiere dell’attenzione – Mattia Moreni e la regressione della specie”, A riparo dal vento) video poesia e opere di videoart (Mimo Miracolo, Cerimoniale). A riparo dal vento è il suo primo documentario girato nelle Marche.
Roberto Zechini, musicista
nato a Fermo nel 1968, musicista e insegnante di chitarra jazz, improvvisazione e armonia, studia con Garrison Fewell e si specializza in chitarra jazz con Fabio Zeppetella e in tecniche d’improvvisazione con Ramberto Ciammarughi. Suona in molti festival e rassegne internazionali vantando collaborazioni artistiche con grandi nomi del panorama musicale tra cui Mauro Pagani, Mike Stern, Walter Blanding, Daniele Di Bonaventura, Mike Rossi, Guilherme Ribeiro. Sia come autore e leader che come side-man ha inciso e pubblicato diversi cd e con il disco A deep surface ha vinto i Jazzit Awards nel 2013. Ha diretto la SPM-Scuola Popolare di Musica di Fermo dal 2001 al 2014. Nel 2012 ha pubblicato per SAJE (South African College of Music) e presentato all’UCT di Cape Town un paper internazionale dal titolo Contamination insieme a un tour di 14 concerti.

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A. 3) Il terzo momento dedicato a “Corporeità e nuovi media” è un convegno nazionale, che si svolge sabato 24 ottobre dalle ore 10 alle 18 nell’Aula A/1 della Facoltà di Economia nell’ambito del Festival “Cinematica-immagine in movimento” diretto da Simona Lisi e in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e l’istituto di Studi filosofici di Napoli, intende operare una riflessione sulla gestione dello spazio nell’uso delle nuove tecnologie

Lo spazio in cui viviamo e in cui ci muoviamo da tempo non è più solo quello naturale, cittadino o domestico. Lo spazio, dall’avvento del cinema in poi e con le diverse forme di telecomunicazione, viene ampliato, riprodotto, moltiplicato dalle innumerevoli forme tecnologiche che crea la ricerca scientifica e tecnologica per rispondere ai nostri bisogni esistenziali, comunicativi o ludici. La realtà aumentata fa si che noi non viviamo solo lo spazio corporeo e immediatamente contiguo ma anche quello virtuale. Come reagiamo spazialmente agli spazi creati dai device elettronici con cui siamo sempre connessi? Gli spazi in cui entriamo virtualmente come modificano la nostra percezione dello spazio? Siamo ancora capaci di immaginare spazi senza l’utilizzo dei device? Lo spazio reale davvero si contrappone a quello virtuale? Quali frontiere e quali sfide si stanno avvicinando con le nuove scoperte in campo elettronico, domotico e informatico? Come cambiano i nostri corpi in relazione a questo? Siamo capaci di gestire umanamente i cambiamenti da noi stessi generati? In una società in cui l’identità viene scomposta in mille pezzi, attraverso l’utilizzo dei nuovi media e di tutte le applicazioni di cui siamo in possesso per moltiplicare, scambiare e riprodurre immagini e informazioni, ecco che la nostra più vera essenza viene messa in discussione dal confronto con una tale quantità di dati e con l’immaginario presente nella rete e nei media. D’altra parte le frontiere della ricerca scientifica e tecnologiche hanno sempre dovuto confrontarsi con la vita reale e sensitiva, il bios. Come ci poniamo nei confronti delle crescenti scoperte in campo informatico e robotico?
Attraverso il progetto Cinematica, che si occupa della relazione immagine/movimento nelle sue sfaccettature, vogliamo non solo sviluppare la parte performativa e di intrattenimento insita al progetto ma anche attivare un settore di intervento specifico per osservare ed imparare a gestire questo rapporto nella comunità che cambia. Siamo spesso solo occhi e dita che digitano, mentre il resto del corpo e l’integrazione della nostra unità corpo/mente è spesso spezzettata, divisa, esplosa. Questo mette in crisi l’essere umano e chi ne fa le spese sono spesso i più deboli, i minori, le fasce di popolazione che hanno meno strumenti per fronteggiare i cambiamenti. Per questo proponiamo di attivare durante l’anno e in occasione del Festival Cinematica un convegno sulla percezione e dimensione corporea in relazione ai nuovi media. In particolare nel Convegno su “Corporeità e nuovi-media” vorremo rispondere a questo grande interrogativo “Come può l’uomo contemporaneo rapportarsi alle nuove tecnologie senza perdere il contatto con il proprio corpo e la propria identità?”. Dato che parlare del corpo significa riferirsi a molteplici aspetti della realtà sensibile e corporea, ogni anno affrontiamo un aspetto particolare della questione. Anno scorso ci siamo occupati del TEMPO, quest’anno la percezione dello SPAZIO sarà il centro di indagine del Convegno, pur sempre con l’intento di contribuire a dare una curvatura personologica all’antropologia, per cui le questioni di volta in volta affrontate (tempo, spazio, loro rapporto) si collocano nell’orizzonte della persona pur nel contesto della modernità liquida. Così la questione antropologica rivela la sua connotazione plurale, che richiede una molteplicità di approcci e di paradigmi, non sottraendo la persona alla riflessione filosofica, ma integrando questa con l’apporto di tradizionali e nuove discipline. Al Convegno interverranno esperti di comunicazione, di scienze psicologiche e filosofiche e alcuni docenti dell’Università Politecnica delle Marche che possano essere interessati a confrontarsi e dialogare attorno alla questione antropologica sul rapporto nuove tecnologie e corporeità. Dato l’argomento, particolarmente interessante per le nuove generazioni native digitali, si auspica l’intervento degli Istituti scolastici superiori della città di Ancona e degli studenti universitari. Non solo: attraverso la partecipazione dei ragazzi di alcune classi degli Istituti Superiori ma anche con l’intervento di docenti e genitori che vogliano approfondire l’argomento.

IL PROGRAMMA:

II Convegno nazionale “Corporeità e nuovi media”
Tema: La gestione dello spazio nell’uso delle nuove tecnologie

24 ottobre
FACOLTA’ di ECONOMIA E COMMERCIO
AULA A1
orario 9/13
– Introduce
SAURO LONGHI, rettore magnifico dell’Università Politecnica delle Marche
– Coordina
GIANCARLO GALEAZZI, presidente onorario della Società Filosofia Italiana di Ancona
– RELAZIONI:
DARIO CECCHI filosofo: “Mediazione o relazione? Lo spazio pubblico nell’epoca dell’intermedialità”
STEFANO SQUARTINI ingegnere: “Nuove frontiere: elettronica e connessione”
SIMONA LISI danzatrice: “Spazio agìto e spazio subìto: l’incorporazione dello spazio nella dimensione virtuale”

Dario Cecchi svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia della Sapienza Università di Roma. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia (Estetica ed Etica) presso l’Università di Bologna e ha svolto attività di ricerca postdottorali presso l’EHESS (Parigi). Ha tradotto testi di Hannah Arendt e John Dewey. Tra le sue pubblicazioni in volume ricordiamo Alla fine delle cose. Contributi a una storia critica delle immagini (Usher 2011, curato insieme a Daniele Guastini e Alessandra Campo) e Abbas Kiarostami. Immaginare la vita (Fondazione Ente dello Spettacolo 2013). Tra le sue ultime pubblicazioni il volume La costituzione tecnica dell’umano edito da Quodlibet.

Stefano Squartini è nato in Ancona nel 1976. Ha ottenuto presso l’Università Politecnica delle Marche la Laurea in Ingegneria Elettronica con lode ed il Dottorato in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, rispettivamente nel 2002 e nel 2005. È dal 2014 Professore Associato in Elettrotecnica presso la stessa Università. Lavora attivamente nell’ambito dello sviluppo di algoritmi di Digital Signal Processing e Computational Intelligence per applicazioni multimediali avanzate.
Simona Lisi è direttrice artistica del Festival Cinematica, danzatrice, attrice e coreografa, ha collaborato con alcuni tra i più grandi nomi dello spettacolo contemporaneo sia come autrice che come interprete. E’ laureata in Filosofia specializzata in Antropologia Filosofica, ricercatrice indipendente di estetica della danza e della corporeità e bodyworker a indirizzo somatico, secondo il metodo BMC®. Ha pubblicato in “In cerca di danza” AAVV, Costa & Nolan, 2000. “Creatori di senso” a cura di Max Schiavoni, Aracne ed. “Light, body, space” a cura di N. Tomasevic, Artdigiland ed., Dublin e nella rivista online “Limina Teatri”.

RELAZIONI:
GIANLUIGI MONDAINI architetto: “Spazi e architettura e nuove tecnologie”
CRISTIANA SANTINI psicoanalista: “Dipendenze dalla rete”
FRANCO RIVA filosofo: “Esodo dal corpo?”

Gianluigi Mondaini è architetto dal 1989. Ha collaborato e insegnato presso le Facoltà di Architettura di Pescara, Roma “La Sapienza”, l’Environmental Faculty della Waterloo University, la Facoltà di Ingegneria di Ancona e la Facoltà di Scienze della Formazione dell’UniMacerata. Dal 1999 insegna all’Università Politecnica delle Marche, dove è Professore Associato di Composizione Architettonica ed Urbana e dal 2012 Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura. Ha conseguito nel 2014 l’idoneità di prima fascia. Ha realizzato diverse architetture ottenendo premi e segnalazioni per concorsi nazionali e internazionali. Tra le pubblicazioni più recenti: Microcities, Firenze 2011; Tierra y Agua, Santa Fe, Argentina 2012; Behnisch Architekten, Roma 2012; Soglie, Roma 2013; ABDR Architetti Associati, Roma 2014.
Cristiana Santini è psicoanalista, laureata a Padova in Psicologia Clinica. Specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica presso l’Istituto Freudiano di Roma. Membro della SLP (Scuola Lacaniana di Psicoanalisi) e della AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi) e della EFP (Federazione Europea di Psicoanalisi). Referente dell’Associazione HETA per la zona del pesarese lavora come libero professionista a Fano e Bologna. Nel 2013 è ideatrice e organizzatrice, insieme alla scrittrice Paola Turroni, del Festival della Parola dal titolo “Ti do la mia Parola”, la cui prima edizione, tenuta al Museo del Balì, Saltara (PU), sul tema “La crisi di fiducia nelle relazioni”. Nella seconda edizione del 2014 il tema è stato “Dis-connessione”, i nuovi linguaggi di internet e i loro effetti nei legami di coppia, familiari e sociali.
Franco Riva è professore associato presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano (Facoltà di Lettere e Filosofia); è incaricato degli insegnamenti di Etica sociale e di Istituzioni di etica. Con Corpo e metafora in Gabriel Marcel, Vita e Pensiero, Milano 1985, riceve il Premio in Filosofia del Centro di Studi Filosofici di Gallarate; e con La rinuncia al Sé. Intersoggettività ed etica pubblica, Edizioni Lavoro, Roma 2002, il Premio Selezione Feudo di Maida. Ha curato e accompagnato con saggi Dalla città accogliente alla città aperta (con C.M. Martini, D. Tettamanzi) nonché diverse edizioni di testi di Lévinas, Ricoeur, Marcel, Mounier, tra cui E. Lévinas, Etica e Infinito, Città Aperta Edizioni, Troina 2008. Tra i suoi libri più recenti, con Città Aperta Edizioni: Dialogo e libertà. Etica, democrazia, socialità (2003), Filosofia del viaggio (2005), Idoli della felicità. Lavoro, festa e tempo libero (2006), Il volto e l’interfaccia, Prossimità virtuali e responsabilità reali (2011), Filosofia del cibo (2015).
CONCLUSIONI E DIBATTITO
tutte le manifestazioni sono ad INGRESSO LIBERO

in collaborazione con
Comune di Ancona
Regione Marche

per la serata dedicata alla presentazione della rivista nostro lunedì si ringrazia
Consiglio Regionale delle Marche
associazione Solo per Molti
per l’aperitivo
CIA Marche / Gruppo Sole e Bontà – Jesi / Istituto Marchigiano di Tutela Vini – jesi
organizzazione
Associazione Ventottozerosei
design e comunicazione LIRICI GRECI
per informazioni
ventottozero6@gmail.com
info@liricigreci.it