Verso l’apertura della Pinacoteca
“Quando abbiamo annunciato l’apertura parziale della Pinacoteca a luglio prevedevamo di aprire alcuni piani dell’ampliamento e proseguire i lavori ai piani superiori e nella sede di Palazzo Bosdari. Questo significava mettere a disposizione di tutti, prima possibile, i maggiori capolavori della Pinacoteca, in un allestimento ad hoc, quindi spostarne alcuni, tra cui la Pala Gozzi di Tiziano, il Lotto, Sebastiano del Piombo, da palazzo Bosdari alle sale dell’ampliamento adiacente. Ora la situazione è cambiata in meglio e per questo abbiamo deciso di sopportare un lieve ritardo dei lavori, che proseguono spediti per una riapertura comunque imminente. Dicendo cambiata in meglio intendo dire che abbiamo programmato alcuni interventi che ci permetteranno di ottenere dai Vigili del Fuoco il via libera all’apertura, anche, della splendida sala della pittura veneta, quella che oggi ospita il Tiziano, il Lotto, il Del Piombo e altri capolavori. Questo significa che non bisognerà spostare le opere dalla loro sede, e in particolare che si potrà godere dell’allestimento peculiare del Tiziano, che permette ai visitatori di ammirare i disegni realizzati sul retro della tavola. Così facendo, si evita alle opere ogni genere di sofferenza derivante dallo spostamento, si risparmiano soldi utili per altri interventi, si permette a tutti di ammirare la sala, splendida negli affreschi, negli arredi e nell’architettura oltre che per i dipinti che contiene. Non si tratta di un rallentamento, quindi, ma di un aumento di interventi che richiedono un breve lasso di tempo in più rispetto a quello preventivato e che garantiscono un’apertura ben più ampia e ricca di quella inizialmente prevista.
La meravigliosa squadra composta da esperti, allestitori, architetti e uffici comunali, creativi ed esperti volontari, sta lavorando incessantemente. Sappiamo di poter aprire entro ottobre, ma corriamo a più non posso per farlo prima, in più sale del previsto, con più opere e con un allestimento studiato nei minimi particolari.
Tra poche settimane, la Pinacoteca di Ancona sarà un fiore all’occhiello per tutta la Regione. In particolare, ospiterà un continuo dialogo tra arte antica e arte contemporanea, avrà una sezione dedicata agli artisti contemporanei del territorio, svilupperà un’ampia sezione di attività laboratoriali e sociali. Non ci nascondiamo le difficoltà nell’organizzare una gestione che permetta un calendario di aperture continue e con orari “moderni” rispetto a quel che siamo abituati a vedere nel nostro Paese, ma anche questo lo stiamo gestendo con grande attenzione.
Il nuovo ingresso della Pinacoteca sarà in vicolo Foschi, a fianco della chiesa di Santa Maria della Piazza: facilmente raggiungibile dal porto e dai turisti, munito di apposita segnaletica, sarà l’inizio di una risalita unica dal porto al centro storico, un percorso d’arte e di capolavori in un edificio che, già di per sé, è uno spettacolo architettonico.
Intanto, grazie anche al lavoro volontario di Carlo Giantomassi e Donatella Zari, la sala dedicata al Giuramento degli Anconetani del Podesti è pronta: lo spostamento del quadro ha un valore simbolico che ci auguriamo venga colto con emozione da tutti i nostri concittadini, è un’opera che muove l’orgoglio di una collettività, e in questo nuovo, sorprendente allestimento, siamo convinti che entrerà nell’animo di tutti i visitatori, ma soprattutto di tutti gli anconetani, ispirando un forte senso di comunità”.