La Grande Guerra alla Polveriera

La Grande Guerra riapre la Polveriera. Inaugurazione ed eventi da sabato 23 maggio

E’ con un ampio calendario di eventi dedicato alla Storia e alla memoria senza precedenti per Ancona e le Marche, e tutti a ingresso libero, che sabato 23 maggio, alla vigilia del centenario dell’entrata in guerra del nostro Paese (24 maggio 1915) verrà restituita alla città la Polveriera Castelfidardo nel Parco del Cardeto. L’appuntamento è alle ore 17,00 per l’inaugurazione dello straordinario manufatto, nuovo auditorium del Comune di Ancona, e della mostra permanente dedicata ad “Ancona nella Grande Guerra. Seguirà alle ore 21,30, spettacolo “Ta pum!”. Domenica 24 maggio, a partire dalle 17,30 rievocatori con divise d’epoca in mostra, e rievocazione di quel 24 maggio 1915, quando, alle prime ore dell’alba, la flotta austriaca si presentò al largo del capoluogo dorico. “In attesa dell’imminente riapertura della Pinacoteca Benincasa e del teatro all’ex Crass, con la Polveriera – sottolineano gli assessori alla Cultura Paolo Marasca e ai lavori Pubblici Maurizio Urbinati – viene restituito alla città un altro importante pezzo della sua storia, che che con l’aggiunta di adeguate strutture di supporto contribuirà a migliorare la vita dei cittadini”.

Imponente il programma messo a punto dal Comune e spalmato su 12 mesi, fino a maggio 2016: proiezioni, mostre, incontri, letture, presentazioni di libri e molto altro. Si comincia, il giorno dopo l’inaugurazione, con la mostra di Intercultura “Cent’anni di Afs (associazione del volontariato Usa, ndr)-Una storia straordinaria” e una conferenza a cura del comandante Claudio Bruschi ( a cui si deve una collaborazione fondamentale). Tra le proposte, film di grandi registi sulla guerra, da Monicelli, a Kubrick, da Rosi a Renoir, conferenze sui caduti marchigiani e sui monumenti commemorativi, una mostra sulla Croce Rossa, una sulla cartografia satirica, la presentazione di un libro di letteratura dialettale sul conflitto, uno sulla poesia ed altri dedicati agli illustri personaggi scomparsi, fino ad un concerto di canti sulla Grande Guerra. Il programma- e non poteva essere diversamente- coinvolge le scuole ed è in grado di soddisfare gli studiosi del periodo e i semplici curiosi o appassionati con eventi più divulgativi, che culmineranno il 5 marzo 2016 con l’apertura della grande mostra “Le Marche, i marchigiani e la Grande Guerra”, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto Storia Marche 900.
“Con la Polveriera – hanno detto Marasca e Urbinati – viene restituito alla città un altro importante pezzo della sua storia, che che con l’aggiunta di adeguate strutture, come un
centro ristoro all’aperto già in via di organizzazione, contribuirà a migliorare la vita dei cittadini”. Annunciata da qui a pochi giorni anche la riapertura del Teatrino dell’ex Cras e della Pinacoteca civica

LA POLVERIERA CASTELFIDARDO

L’intervento di ristrutturazione dell’edificio militare si inquadra all’interno di uno più vasto, che ha interessato negli ultimi anni la riqualificazione di una vasta area sul crinale dei colli Cappuccini –Cardeto, nel centro di Ancona, per gran parte interessata da vincolo militare, e la sua graduale riconversione a parco urbano. La polveriera, denominata Castelfidardo, in memoria della battaglia risorgimentale di Castelfidardo, fu costruita tra il 1864 e il 1866, sotto la direzione del Luogotenente Colonnello Direttore del genio Giuseppe Morando, e costituisce l’edificio più rilevante e di maggior interesse architettonico della cosiddetta spina dei casermaggi, edifici costruiti a monte del grande insediamento della caserma Villarey. “Il progetto di recupero- spiega l’architetto Patrizia Piatteletti- ha avuto come obiettivo il recupero e la rilettura della morfologia dell’intero sito, occultata dall’inselvatichimento dell’area dopo che era venuta meno la funzione militare. La destinazione principale dell’edificio è spazio teatrale/polifunzionale (139 posti), le gallerie laterali, le blinde e gli spazi esterni costituiscono un connesso circuito espositivo per iniziative temporanee. Si sta completando in questi giorni l’allestimento degli spazi.”

Per gli interventi di recupero/arredo sono stati spesi € 2.850.000,00 comprese spese tecniche ed IVA. Per entrambi gli interventi sono stati utilizzati due contributi concessi da parte della Fondazione Cariverona per complessivi € 750.000,00 e fondi statali provenienti dal PRUSST per € 1.200.000,00.

I lavori di recupero sono stati svolti dal 2005 al 2008, ma non è stato possibile aprire la struttura in quanto la zona era sprovvista delle opere di urbanizzazione, solo recentemente completate, a meno delle cabine di trasformazione dell’energia, da realizzare entro l’anno.

L’allestimento degli spazi è stato preceduto da una serie di lavori manutentivi sull’edificio rimasto chiuso per alcuni anni.

SCHEDA DELL’INTERVENTO

Progettisti:

ricerca storica . arch. Paola Turchetti Ancona;

architettonico: arch.Anna Teresa Giovannini –arch. Patrizia Maria Piatteletti- u.t.c.,Comune di Ancona; strutture/impianti ing.Andrea Gaggiotti/ing. Zakhia Bassil -studio Acale Ancona

sicurezza – ing.Daniele Domeniconi u.t.c.Comune di Ancona;

prevenzione incendi – ing.Loris Solidoro

Collaboratori: ing.Davide Francescangeli, ing.Massimo Barbi, geom. Roberto Cotani i ing.Diego Macchione, geom Piera Usai – u.t.c Comune di Ancona;

Anno di redazione: I intervento 2004 – II intervento 2013

Anni di esecuzione: I intervento 2005/2008 – II intervento 2014/2015

Imprese esecutrici:

  1. intervento generale di recupero ditta CO.GE.DI. di Afragola (NA)
  2. intervento di manutenzione BC Costruzioni di Osimo
  3. arredi Ares Line di Vicenza