Piano Speditivo: C – Lineamenti della pianificazione

Piano Speditivo: C – Lineamenti della pianificazione I lineamenti della pianificazione sono obiettivi che il C.O.C., in quanto struttura presieduta dal Sindaco alla gestione dell’emergenza, deve conseguire nell’ambito della direzione unitaria ed il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite nonché nella previsione degli interventi conseguiti (competenze attribuite al Sindaco, quale autorità comunale di protezione civile, ai sensi dell’art. 15 L. 225/92).

C.1 Coordinamento operativo

Il C.O.C. in base all’art. 15 della L.225/92, assume la direzione unitaria dei servizi di emergenza da attivare e, coordinandoli, adotta tutti i provvedimenti necessari ad assicurare i primi soccorsi durante la fase di emergenza informa dell’emergenza in atto il Dipartimento della Regione della Protezione Civile ed il Prefetto.

C.2 Salvaguardia della popolazione

Questa attività è prevalentemente assegnata alle strutture operative (art. 11 L. 225/92). Le misure di salvaguardia alla popolazione per l’evento prevedibile sono finalizzate all’allontanamento della popolazione dalle zone a rischio. Particolare riguardo sarà dato alle persone con ridotta autonomia (anziani, disabili, bambini).

(FUNZIONI 2 – 6 – 7 – 9)

C.3 Rapporti tra le istituzioni
Quando la calamità naturale non può essere fronteggiata con i mezzi a disposizione del Comune, il Sindaco, attraverso il C.O.C., chiede l’intervento di altre forze e strutture al Dipartimento della Regione Marche, che addotta i provvedimenti di competenza al fine di garantire il supporto all’attività di emergenza comunale e la continuità amministrativa ai vari livelli locali e nazionali, assicurando il collegamento con:

– Prefettura

– Regione, Presidente della Giunta;

– Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Protezione Civile;

– Provincia, Presidente della Provincia;

– Comune, Sindaco;

C.4 Informazione alla popolazione

il cittadino residente nelle zone a rischio, deve essere informato preventivamente in relazione:

– le caratteristiche essenziali di base del rischio che esiste sul proprio territorio;

– le predisposizioni del Piano di Emergenza nell’area in cui risiede;

– come comportarsi, prima, durante e dopo l’evento;

– con quale mezzo ed in quale modo saranno diffuse informazioni ed allarme.

Per quanto sopra l’Amministrazione Comunale provvederà ad istituire un apposito sportello informazioni individuato presso l’Unità Operativa Protezione Civile.

C.5 Ripristino infrastrutture viarie

Durante il periodo dell’emergenza è prevista la regolarizzazione dei flussi di traffico lungo la vie di fuga e l’accesso dei mezzi di soccorso nelle zone a rischio tramite anche la predisposizione di cancelli, ossia posti di blocco, per impedire l’accesso a persone non facenti parte dei soccorsi.

Il Piano di Emergenza prevede, per questa problematica, l’attivazione della struttura (FUNZIONI 4 – 7) per il coordinamento di tutte le risorse e gli interventi necessari per rendere efficiente la rete di trasporto.

C.6 Funzionalità delle telecomunicazioni

La funzionalità delle telecomunicazioni sarà immediatamente garantita per gestire il flusso delle informazioni del C.O.C., degli uffici pubblici e fra i centri operativi nelle zone a rischio attraverso l’impiego massiccio di ogni mezzo o sistema di TLC.

Sarà garantito il funzionamento delle reti telefoniche e radio delle varie strutture operative di protezione civile per consentire i collegamenti fra i vari centri operativi e al tempo stesso per diramare comunicati.

Il Piano di Emergenza prevede, per il settore Telecomunicazioni, una singola funzione di supporto che garantisce il coordinamento di tutte le risorse e gli interventi necessari per rendere efficiente le telecomunicazioni e le trasmissioni di testi, immagini e dati numerici.

(FUNZIONE 8)

C.7 Funzionalità dei servizi essenziali

La messa in sicurezza delle reti erogatrici dei servizi esenziali sarà assicurata dagli Enti competenti (ENEL, Gas, Acquedotto, Aziende Municipalizzate, ecc.) mediante l’utilizzo di proprio personale.

Tale personale provvederà alla verifica ed al ripristino della funzionalità delle reti e delle linee e/o utenze in modo in ogni caso coordinato.

Il Piano di Emergenza prevede, per tale settore, una specifica funzione di supporto, al fine di garantire anche le massime condizioni di sicurezza.

(FUNZIONE 5)

C.8 Struttura dinamica

Un eventuale mutamento dell’assetto urbanistico del territorio, la crescita delle associazioni di volontariato, il rinnovamento tecnologico delle strutture operative, nuove disposizioni amministrative e la variazione della situazione demografica delle aree a rischio, comportano un continuo aggiornamento del Piano di Emergenza sia per lo scenario dell’evento sia per le procedure.

Quindi, un ruolo fondamentale rivestono le esercitazioni periodiche al fine di verificare sia la conoscenza del Piano di Emergenza da parte delle strutture operative e della popolazione sia la reale efficacia dello stesso