Il bilancio 2015, tra scelte forti, risorse e incertezze da Roma
“Anticipata l’approvazione per permettere le risposte alla città”
In Consiglio comunale è in corso la discussione del bilancio preventivo 2015, che si vota in questo periodo per permettere alcune scelte fatte dall’Amministrazione, come quelle sulle manutenzioni, nonostante il quadro nazionale di forte incertezza.
Il sindaco Mancinelli e l’assessore al bilancio Fabio Fiorillo lo hanno definito “provvisorio”, perché ancora non ci sono tutte le entrate che l’Amministrazione si aspetta, e di conseguenza non ci sono le spese correlate a quelle entrate.
Una vera e propria incertezza, questa, che pesa su tutti i Comuni. “A dire il vero – afferma Fiorillo – le incertezze sono di due generi: sulle regole e sulle risorse. Oggi il peso dell’aggiustamento delle finanze italiane grava eccessivamente sulle spalle delle città e dei cittadini: per dirla in due parole, all’interno del bilancio nazionale la spesa per i Comuni equivale a circa il 20%, mentre negli ultimi anni sono stati chiesti ai Comuni sacrifici per una percentuale quasi doppia. Sacrifici che ricadono immediatamente sui cittadini, in forma di tassazione e di rinunce. Questo senza una regola precisa concordata tra Stato, Regioni e Comuni”
L’altra incertezza riguarda le risorse che dovrebbero arrivare dallo Stato: “Sappiamo grossomodo quando (a fine giugno) e quanti dovrebbero essere (qualche milione di euro), ma lo sappiamo solo approssimativamente, perché ancora non c’è una legge che lo stabilisce”
Al di là delle incertezze che vengono da Roma, il bilancio in corso di discussione può contare su alcuni capisaldi: i risparmi permessi da una serie di scelte fatte nel 2014, che aumenteranno con il tempo: l’abbattimento dei fitti passivi, l’abbattimento dei costi del Comune, aziende partecipate più sane. “Abbiamo risparmiato dall’inizio del 2014 centinaia di migliaia di euro – afferma l’assessore – accanto ai quali possiamo mettere alcune entrate straordinarie”.
Basta questo atteggiamento virtuoso ?“No, perché attualmente il taglio da parte dello Stato è troppo alto. Si tratta di un taglio di circa 8 milioni – spiega ancora Fiorillo -. I cittadini conoscono bene il progressivo taglio, anno dopo anno, che si ripercuote su di loro: anno dopo anno questo taglio ha impedito interventi di manutenzione, ha pesato attraverso la tassazione, e così via. Solo a fine giugno lo Stato ci fornirà gli ultimi dati sulle nostre entrate: quanto ci darà e quando”.
Ecco spiegato il bilancio in discussione, che si concentra sui bisogni della città, permetterà di iniziare i lavori di manutenzione delle nostre strade a luglio e che verrà “completato” da una variazione di bilancio in aumento a fine giugno: con questa le entrate dello Stato saranno inserite in bilancio e quindi si potranno prevedere nuove spese ad esse collegate.
L’alternativa sarebbe stata quella di aspettare che lo Stato comunicasse con esattezza quando e quanti soldi avrebbe trasferito, ma questo avrebbe fatto slittare lavori urgenti che i cittadini stanno aspettando da tempo.
Quella in discussione è quindi una manovra “anticipata” rispetto al momento in cui tutte le voci – comprese le entrate dallo Stato – saranno note. “Anticipando il bilancio, corriamo gli stessi rischi che avremmo corso aspettando – spiega ancora l’assessore -: i rischi legati all’eventuale mancanza da parte dello Stato rispetto a quanto assicurato in più sedi istituzionali. Mi spiego: se per assurdo lo Stato all’improvviso decidesse di non dare più un euro ai Comuni, il fatto di aver aspettato non porterebbe alcun beneficio, saremmo semplicemente costretti a fare a luglio quello che stiamo facendo adesso. Noi invece rovesciamo il discorso, facendo ora un bilancio in equilibrio che non tiene conto dei soldi che arriveranno a fine giugno. Facciamo l’ipotesi peggiore, e francamente irreale: lo Stato non aggiungerà un soldo. Beh, noi avremo già fatto il nostro bilancio, che ne ha tenuto conto, e che include le nostre priorità politiche. Se invece, come certamente avverrà, lo Stato aggiungerà risorse, dovremo fare una variazione di bilancio in positivo. E’ ovvio che questa decisione presuppone una forte consapevolezza della nostra capacità di programmazione delle uscite e delle entrate”.
E’ un bilancio tutto volto alle urgenze della città, che la giunta ha recentemente messo a fuoco: in particolare volto alle manutenzioni, in primis delle strade; ad alcuni investimenti ritenuti imprescindibili, come l’edilizia scolastica a partire dalle Collodi; al sociale, che la giunta intende difendere dalle scelte della Regione; alla cultura, per il rilancio e la promozione della città. Tutto questo senza aumentare le tassazioni, anzi, riducendole dove è possibile: ricordiamo i tagli sugli affitti concordati, e le nuove, sostanziose riduzioni sull’imposta sui rifiuti per i redditi più bassi già annunciate dall’Amministrazione.