Fatturazione Elettronica

Gli adempimenti normativi per i fornitori del Comune di Ancona

Il Decreto Ministeriale 55 del 3 aprile 2013 introduce l’obbligo per tutti i fornitori delle Pubbliche Amministrazioni di fatturare le prestazioni effettuate mediante emissione di fattura elettronica.

La fattura elettronica è un documento predisposto secondo il formato FatturaPA che i fornitori devono inviare al Sistema di Interscambio (SDI), il quale provvede a trasmetterlo all’Ente destinatario, tramite un codice identificativo univoco (Codice Ufficio) riportato nell’indice delle Pubbliche Amministrazioni.

Il Codice Ufficio consente di recapitare correttamente la fattura all’ufficio dell’Ente che ha disposto l’acquisto/prestazione; poiché il Codice Ufficio errato rende impossibile la contabilizzazione ed il pagamento della fattura, si informa che:
le fatture che riportano un Codice Ufficio errato (ovvero un ufficio dell’Ente che non è quello committente) verranno rifiutate;
le fatture che riportano il Codice Ufficio generale UFPMZI anziché quello dell’ufficio committente verranno rifiutate.
Si richiede pertanto, prima di effettuare l’invio delle fatture elettroniche, di consultare nella sezione “Allegati” l’elenco dei Codici Ufficio del Comune di Ancona.

Si precisa che le fatture emesse con data fino al 30/3/2015 compreso potranno ancora pervenire in formato cartaceo, mentre a decorrere dal 31/3/2015 i fornitori dell’Ente dovranno obbligatoriamente inviare la fattura esclusivamente in formato elettronico.

Le fatture elettroniche inviate a questo Ente devono contenere anche le seguenti informazioni:

Informazione: Codice Unico di Progetto (CUP)
Codice Blocco: 2.1.2.6
Indicazioni per i fornitori: Obbligatorio in caso di fatture relative a progetti di investimento pubblico

Informazione: Codice Identificativo di Gara (CIG)
Codice Blocco: 2.1.2.7
Indicazioni per i fornitori: Obbligatorio, tranne i casi di esclusione dall’obbligo di tracciabilità di cui alla Legge n. 136 del 13 agosto 2010

Informazione: Numero dell’impegno di spesa nel formato AAAA/NNNN
Codice blocco: 2.2.1.15
Indicazioni per i fornitori: Obbligatorio come sancito dall’art. 191, 1° c., D.Lgs. 267/2000 (TUEL)

Informazione: Nominativo referente amministrativo dell’ordine
Codice Blocco: 1.2.6
Indicazioni per o fornitori: Facoltativo, su richiesta dell’ufficio ordinante

La mancanza nelle fatture elettroniche delle informazioni secondo le modalità sopra indicate darà luogo al rifiuto della fattura.

Applicazione split payment

La Legge di Stabilità 2015 (L. 190 del 23/12/2014, art. 1, c. 629, lett. b) ha modificato
il Dpr n. 633/1972, disciplinante l’applicazione dell’IVA, introducendovi l’art. 17-ter.
Secondo la nuova normativa, per le cessioni di beni e per le prestazioni di servizi effettuate nei confronti di una serie di enti pubblici tra i quali sono compresi anche i Comuni (prestazioni per le quali tali enti non sono debitori d’imposta ai sensi delle disposizioni in materia di IVA), l’imposta deve essere versata dai medesimi direttamente allo Stato e non più al fornitore.
Tale disposizione implica quindi che ogni azienda fornitrice dovrà continuare ad
esporre l’IVA in fattura, ma il nostro Ente non procederà a saldarle il relativo importo, in
quanto esso verrà versato direttamente allo Stato.
Al fine di una nostra e vostra corretta gestione del nuovo meccanismo sopra indicato,
vi indichiamo la dicitura prevista dal Decreto MEF 23/01/2015 che dovrete indicare in fattura:
“fattura sottoposta a scissione dei pagamenti– Art. 17-ter Dpr n. 633/1972”.

Reverse Charge – “inversione contabile”

(art. 17 c. 6 DPR n. 633/72)
Nei casi previsti dalla nuova normativa, esclusivamente nell’ambito della gestione commerciale del Comune di Ancona e per le seguenti tipologie di servizi:
– pulizie di locali aventi gestione rilevante iva;
– servizi di demolizione, installazione di impianti, completamento relativi ad edifici che riguardino attività rilevante iva;
la fattura soggiace al meccanismo del reverse charge; la stessa dovrà essere emessa con ’indicazione del solo imponibile, quindi priva di iva, con la dicitura: “Art. 17 c. 6 DPR 633/72 – inversione contabile”.
Le attività espletate nell’ambito commerciale dell’Ente e che ricadono nel meccanismo dell’inversione contabile, comportando una modalità di fatturazione particolare, dovranno essere concordate con l’ufficio committente della fornitura o dei lavori.

Riferimenti:
– per informazioni sull’utilizzo dei codici ufficio da utilizzare, rivolgersi all’ufficio ordinante;
– per informazioni sull’avvenuta ricezione delle fatture rivolgersi all’ufficio ordinante;
– per informazioni di natura fiscale e relativamente al pagamento rivolgersi alla
Direzione Finanze – email: laura.benatti@comune.ancona.it – tel. 071-222.2216
oppure vittoria.forlani@comune.ancona.it – tel. 071-222.2210.


 

Allegati:

– Elenco uffici di fatturazione