WEEK-END ALLA POLVERIERA AL CARDETO
TERZA CONFERENZA DELL’ACCADEMIA DI OPLOLOGIA E MILITARIA DI ANCONA DOMANI, 30 APRILE, CON COLTRINARI E GENERALE SCHIPSI
Domani, sabato 30 aprile alle 18 si terrà alla Polveriera del Parco del Cardeto la conferenza intitolata “La prima vittoria importante. Gorizia ed il Reggimento “Pavia”, racconto della sanguinosa presa di Gorizia, la “maledetta” (nella foto: le macerie della città appena conquistata). Relatori sono Massimo Coltirnari e il generale Schipsi.
Terzo incontro del ciclo degli incontri, a cadenza mensile, è dedicato ad una analisi accurata della Battaglia per la presa di Gorizia, nel 1916. Entrata in guerra assolutamente impreparata, con ancora il peso del cambio delle Alleanza, con l’Esercito che riuscì a lanciare la prima vera offensiva solo un mese dopo la dichiarazione di guerra, (I battaglia dell’Isonzo, 23 giugno 1915) e con la Regia Marina, in crisi di comando, senza un piano strategico operativa, ritiratesi a Taranto con le sue maggiori unità, lasciando alla mercè del nemico le coste adriatiche, nel 1916 si recupera il tempo perduto. L’Esercito viene potenziato, con il completamento delle dotazioni, soprattutto in termini di quantità per l’artiglieria e per le armi di accompagnamento dellea fanteria, i servizi logistici, in tutte le loro componenti, l’aeronautica, sia come aerei che come palloni frenati per l’osservazione; vengono meglio definite le tattiche di combattimento, mentre, per forza di cose l’addestramento è più aderente alla relatà dando una capacità combattiva alle truppe superiore. Tutto questo, dopo le azioni in Cadore con i combattimenti per sfondare sul Col di Lana e sul Monte Piana, sul fronte dell’Isonzo si lancia la 5 Battaglia dell’Isonzo (11-15 marzo 1915) sancita a Chantilly nel dicembre 1915 con lo scopo di non far inviare rinforzi austriaci nella zona di Verdun. Il 15 maggio viene lanciata contro di noi la “Strafe Expedition” La Spedizione Punitiva che ha l’obiettivo strategico di raggiungere Schio Bassano e dilagare in pianura, accerchiando e riducendolo in una sacca tutto l’esercito italiano schierato sulle Dolomiti, in Carnia e sull’Isonzo.
La Polveriera resterà aperta anche domenica primo maggio con orario 10-13, 17-20. E’ invece RINVIATA a giovedì 5 maggio l’inaugurazione della mostra “Filo spinato: memoria della Grande guerra (e non solo…)”, fissata da programma per martedì 3 maggio (giorno in cui la Polveriera resterà chiusa).