INCONTRI – DIBATTITI SABATO E DOMENICA SUI TEMI DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “OSTINATO E CONTRARIO” DEL GIORNALISTA PIERFRANCESCO CURZI ALL’ATELIER ARCO AMOROSO.
CHIUDE DOMENICA.
ORARI ALLUNGATI DOMANI, DATO IL SUCCESSO DELL’ALLESTIMENTO
Dalla Grecia all’Iraq, dai naufragi dei migranti nell’Egeo alla guerra al Califfato in Medio oriente. Ma soprattutto dai luoghi comuni e dalle false notizie sul fenomeno dell’immigrazione ai paradossi di un conflitto per le risorse petrolifere trasformato in guerra santa. Ultimi due incontri pubblici nell’ambito della mostra fotografica ‘Ostinato e Contrario’, patrocinata dal Comune di Ancona, di Pierfrancesco Curzi, fino a domenica sera all’Arco Amoroso, palazzo della Prefettura, all’angolo tra piazza del Plebiscito e via Pizzecolli. Domani, sabato 30 gennaio, alle ore 18, Curzi, moderatore dell’incontro, dialogherà con l’Avvocato di Strada di Ancona, Daniele Valeri, e con Samuele Animali dell’associazione Antigone. Si partirà dagli sbarchi disperati dei migranti sulle coste dell’isola di Lesvos, in Grecia, un breve tratto di mare che si sta trasformando in un enorme cimitero, dove la conta dei morti viene rivista ogni giorno. Con l’ausilio di immagini, si inizierà a discutere di immigrazione con un duplice obiettivo: analizzare la situazione locale, con forte interesse per i diritti dei senza fissa dimora e dei reclusi; sfatare alcuni miti propagandistici che, a torto, infettano le idee dell’opinione pubblica.
Domenica, invece (sempre alle 18), l’attenzione si sposterà sul conflitto mediorientale, un puzzle complesso che vede tutte le potenze territoriali e del mondo impegnate in una tragica battaglia di Risiko reale. Dalla guerra all’Isis alle tensioni tra Stati, credi religiosi e dittature. In particolare, si parlerà della recente missione compiuta in Iraq da Pierfrancesco Curzi, inviato per il Fatto Quotidiano, e Lucio Cristino, giornalista e documentarista. L’incontro – moderato da Linda Cittadini, giornalista anconetana – si aprirà con la visione di un video reportage realizzato da Cristino, con un focus su Sinjar, la città yazida nel nord-ovest del Kurdistan iracheno, liberata il 13 novembre scorso dai Peshmerga.
Visto il grande successo che ha riscosso la mostra, domani e domenica gli orari di apertura saranno potenziati. Domani, in particolare, con l’Arco Amoroso aperto anche il mattino (10,30-13), mentre il pomeriggio l’apertura sarà anticipata alle 16; prevista una finestra anche la sera, dopo cena, fino alle 23,30. Domenica 31 gennaio, invece, invece (ultimo giorno di esposizione), apertura alle 10,30 fino alle 13 e dalle 16 fino alle 20,30.