AGENDA ESTATE: EVENTI DAL 23 AL 25 GIUGNO

MARTEDI’ 23

 

Amolamole 2015: Una mole di carta. Proseguono gli eventi di Amolamole. Martedì 23 giugno appuntamento al Lazzabaretto alle ore 21:00 con la presentazione del romanzo “Il diario ritrovato” di Sergio Sinigaglia.

 

Lo Sport in Piazza. A Piazza Pertini continuano gli eventi ricchi di sport. Martedì 23 giugno alle ore 21:00 sarà possibile assistere alle semifinali di andata del Trofeo Prometeo Estra di calcio a cinque.

 

 

Lo Sport in Piazza. Martedì 23 alle ore 22:00 si esibirà in Piazza Pertini, in occasione degli eventi sportivi che in questi mesi caratterizzano la piazza, il gruppo di ginnastica artistica.

 

 

MERCOLEDI’ 24

 

Amolamole 2015. Mercoledì 24 giugno, alle ore 21:00, il Lazzabaretto ospiterà l’anteprima del Poesia Festival La Punta della Lingua.

A seguire la finale Poetry Slam – Sfida all’Ultimo Verso.

 

 

 

 

Lo Sport in Piazza. Mercoledì 24 alle ore 21:00 in Piazza Pertini si svolgeranno le semifinali di ritorno del Trofeo Prometeo Estra di calcio a cinque.

A seguire, alle ore 22:00, si assisterà all’esibizione della Pole Acrobatic.

 

 

GIOVEDI’ 25

Amolamole 2015. Nelle sale espositive della Mole, giovedì 25 giugno, alle ore 18:30, Inteatro Festival presenta il Teatro della Biosphera, Biosphera Utopia Energia, un’imponente installazione costituita da una semisfera trasparente che evoca una sorta di micromondo, una serra: l’ambientazione ideale per affrontare questioni riguardanti l’ambiente e i limiti che esso ci presenta.

 

 

Inteatro Festival 2015. L’edizione 2015 di INTEATRO Festival si terrà dal 25 giugno al 4 luglio tra Polverigi e Ancona per 10 giorni dedicati alla creazione contemporanea multidisciplinare che impegnerà non solo i consueti spazi di Villa Nappi a Polverigi anche Ancona il Teatro delle Muse, il Teatro Sperimentale e la Mole Vanvitelliana con artisti provenienti da: Asia, Africa ed Europa; 22 compagnie per 59 appuntamenti di cui 12 spettacoli in prima e anteprima nazionale. Info sul sito di Inteatro

 

 

Marche Teatro – Benjamin Verdonck: One More Thing. Giovedì 25 alla Chiesa di Polverigi, alle ore 19:00/19:30/20:00 Benjamin Verdonck, come per magia, trasforma una piccola valigia in un teatro in miniatura. Ispirato da una frase da “Il diavolo sulle colline” di Cesare Pavese, l’artista costruisce, attraverso le lettere che fa scorrere progressivamente, una fantasia grafica astratta sulla relatività delle cose.

 

 

 

 

 

Marche Teatro – Gien Çaçi: KK (I’m a kommunist kid). Giovedì 25 giugno al cinema Italia alle ore 21:00, come nuovo cittadino europeo, Glen esplora le sue origini albanesi con suo fratello Olger, anche lui emigrato in Europa negli anni ’90. Entrambi, da punti di vista e condizioni diverse, si confrontano sul palco attraverso i ricordi rispettivi del loro paese d’origine, un’Albania pre-globalizzazione nella quale hanno vissuto la loro giovinezza.

 

Marche Teatro – Claudia Catarsi: Intorno al fatto di cadere. Giovedì 25 giugno alle ore 22:15 al Teatro della Luna di Polverigi, si esibirà Claudia Catarsi con la sua riflessione sulla caduta. “Da un’immagine che comincia a metà. Ancora rimango sul tema dell’addormentamento, sull’indagare istintivamente il momento di confine tra veglia e sonno, tra conscio e inconscio. C’è un luogo dove sto e altri dove presumo di volere andare. È un particolare modo di desiderare, quasi non mi appartiene il desiderio ma mi accade. Ciò che è, è anche altro, ciò che è del pensiero e dell’immaginazione può sembrare realtà fatta di surreale concretezza, e ciò che è del corpo reale diventa sempre più perdita di controllo, di nitidezza delle forme. Ciò che è del corpo è perdere al finale i confini del corpo stesso”.

 

Marche Teatro – Antonio Montanile: Dismisura. La prima assoluta dell’opera di Antonio Montanile si terrà alle ore 23:30 di giovedì 25 giugno al Teatro della Luna di Polverigi. L’iperbole della dismisura come un atteggiamento più fisico che mentale, in cui il gesto si esaspera e l’azione si reitera fino alla sua estrema estensione, per poter arrivare a una sorta di Big Ben in cui l’uomo, “denudato” del suo esagerato comportamento, riprenda possesso della semplicità della concretezza senza orpelli o aggiunte esterne.