INCENDIO EX TUBIMAR, SCUOLE RIAPERTE IL 18 SETTEMBRE. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16.00 DEL 17 SETTEMBRE

Si è riunito anche oggi il COC oggi a seguito dell’incendio ex Tubimar.
Dall’insieme dei dati e delle analisi eseguite dell’Arpam emerge una situazione dell’aria in netto miglioramento che ha portato alla decisione di riaprire domani 18 settembre le scuole, Università, nidi, centri semiresidenziali, parchi e strutture sportive all’aperto, così come è di nuovo consentita la riapertura delle finestre.
Si consiglia ancora di non consumare insalata a foglia larga.
Alcune precisazioni e suggerimenti dagli esperti di Arpam, Asur, Vigili del Fuoco e tecnici che hanno concordato con l’Amministrazione comunale sulla decisione di riaprire domani scuole, parchi, centri semiresidenziali ecc.
L’ultimo focolaio dell’incendio è stato spento questa mattina: nelle prossime ore inizieranno i lavori di rimozione delle ceneri e dei detriti. I Vigili del fuoco avvertono che potrebbero esserci ancora polveri o odori particolari, che non devono destare preoccupazioni
 La ricerca dell’acido cianidrico – sostanza che destava maggiore preoccupazione – fatta attraverso 6 centraline dell’Arpam ha fatto registrare valori nulli in 5 di esse e valori molto al di sotto dei limiti nella centralina posta vicina all’incendio.
La qualità dell’aria riguardo a Pm10 e Pm1 è notevolmente migliorata. L’Arpam è in attesa di altre analisi, ma la situazione attuale è tale da poter revocare le misure precauzionali adottate.
Gli esperti hanno assicurato che odori forti o acri che potrebbero essere avvertiti nelle prossime ore NON sono indicatori di tossicità.

A titolo cautelativo, in attesa di risultati che verranno forniti da Arpam, proseguiranno gli interventi di pulizia straordinaria delle strade per rimuovere i materiali depositati.

Ordinanza del Sindaco: Prot. 129766 ordinanza Sindaco b. 89 incendio tubimar 88_20

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.30 DEL 16 SETTEMBRE

Al termine della riunione con i membri del COC, il Sindaco ha deciso di firmare una nuova ordinanza (a questo LINK)che dispone in via del tutto prudenziale: 
la chiusura di scuole, nidi, università, centri semi-residenziali, impianti sportivi all’aperto e parchi nella giornata di giovedì 17 settembre;
una pulizia straordinaria dalla giornata del 17 settembre delle strade in una perimetrazione fornita da Arpam.
Inoltre la raccomandazione ai cittadini:
di pulire le superfici esterne (davanzali, balconi, ecc..) solo con acqua;
di evitare il consumo di vegetali a foglia larga provenienti dal territorio di Ancona per una settimana (e solo in via prudenziale);
evitare attività fisica all’aperto;
– è consigliabile tenere le finestre chiuse ma – onde evitare l’effetto contrario – ogni tanto  favorire il ricambio di aria nei luoghi chiusi.
Nel corso della giornata è stato riscontrato un netto miglioramento della qualità dell’aria rispetto alla mattinata.
La probabilità di rischi per la popolazione è molto bassa.

Nella giornata di giovedì 17 settembre si avranno ulteriori risultati delle analisi.

Al momento non ci sono evidenze di sostanze tossiche nell’aria.
I materiali bruciati fino ad ora valutati non erano di tipo pericoloso.
In quell’area non c’era amianto, rimosso da anni.
Le ricerche di eventuali altre sostanze (diossina, acido cianidrico, metalli ecc) è però ancora in corso da parte dell’Arpam: per alcune analisi sono necessari tempi tecnici di 48 ore circa.
Non sono stati segnalati accessi ai pronto soccorso di Torrette e del Salesi per sintomi legati all’inquinamento, né ricoveri.
I Vigili del fuoco stanno ancora lavorando per spegnere l’ultimo, debole focolaio dell’incendio che produce fumo.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17 DEL 16 SETTEMBRE

L’Amministrazione comunale ha deciso, dopo essersi consultata con Asur e Arpam, di tenere le scuole e gli asili nido domani 17 SETTEMBRE chiusi in via precauzionale.

Alla riunione del COC coordinata dal Sindaco Valeria Mancinelli, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’emergenza causata dall’incendio che si è sviluppato la scorsa notte nell’area portuale (ex Tubimar).

All’incontro – cui è intervenuto il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Roberto Traversi- erano presenti i vertici del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Autorità di sistema portuale, di Arpam, Asur Marche (Dipartimento prevenzione Igiene e Sanità Pubblica), Protezione civile regionale, Prefettura, gli assessori al Porto, alla Protezione civile, all’Ambiente, alle Politiche sociali e Sanità, alle Politiche educative, la Comandante della polizia Municipale, la Protezione civile comunale, dirigenti comunali e altri tecnici.

Ai presenti il Sindaco ha chiesto conto sia sullo stato dell’incendio, che ha interessato una capannone della superficie molto ampia, pari a circa 40.000 metri (su un totale di 60.000 metri, in quella che era un tempo la Tubimar) e che attualmente permane allo stato di focolaio e colonna di fumo in una parte ridotta, sia sul livello di inquinamento prodotto dalla combustione, così da potere adottare nelle prossime ore (entro la giornata odierna) le misure più idonee a salvaguardia della salute della cittadinanza.
Dall’Autorità portuale – che ha incontrato questa mattina i titolari delle concessioni demaniali interessate – è stata data l’indicazione che i materiali andati bruciati non sono fortunatamente pericolosi né tossici, si tratta prevalentemente di sostanze plastiche (poliuretano e gommapiuma); da Arpam la notizia che il livello di PM1, registrato dalla stazione di rilevazione di Cittadella, dopo un picco raggiunto nelle prime ore del mattino, pari a 250 microgrammi per metro cubo, è sceso fino al livello 20.
A monitorare la qualità dell’aria anche l’impianto posto sul tetto del Comune e un laboratorio mobile arrivato appositamente da Perugia e collocato in piazza San Gallo che prenderà in esame la quantità di particelle di acido cianidrico rilasciate dal poliuretano.

AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14 DEL 16 SETTEMBRE

A seguito della riunione del COC delle ore 12 dove hanno partecipato Comune di Ancona, Vigili del Fuoco, Asur, Arpam, Autorità Portuale, Protezione Civile, Capitaneria di Porto e tutti altri soggetti direttamente interessati, ecco la situazione attuale:

Sono ancora in corso da parte dell’Arpam le analisi sui fumi prodotti e le rilevazioni sul tipo di materiali che hanno preso fuoco.
Alcune centraline mobili stanno arrivando per avere più elementi in tempo reale: nel frattempo la centralina della Cittadella sta registrando un progressivo abbassamento dei valori di PM1 dopo il picco di stamattina.
La gran parte dell’incendio – che ha riguardato una superficie di circa 4 ettari su un’estensione complessiva dell’area ex Tubimar di 6 ettari – è stata spenta dai Vigili del Fuoco.
Rimane un focolaio nella parte centrale che continua a produrre fumo.
Entro le 17.30 l’Amministrazione deciderà eventuali misure precauzionali da prendere (anche sulle scuole) insieme ad Asur, Arpam e Protezione civile, non appena saranno raccolti altri dati su meteo, situazione focolaio, venti, e soprattutto sulle analisi in corso.

A seguito dell’incendio di vasta portata che si é sviluppato nella notte nell’area ex Tubimar in zona portuale e della nube che si é sprigionata, i cui effetti sono avvertibili in buona parte del capoluogo, a titolo precauzionale l’Amministrazione comunale ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle sedi universitarie per la giornata odierna.
Resteranno chiusi anche parchi e impianti sportivi all’aperto.

La zona interessata all’interno del porto è presidiata dalla Polizia Locale, che ha chiuso in via precauzionale via del lavoro nei pressi dell’area ex Tubimar.

Si raccomanda di limitare gli spostamenti e di tenere chiuse le finestre in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie.
Seguiranno comunicazioni di aggiornamento.

A QUESTO LINK L’ORDINANZA DEL SINDACO