INCENDIO EX TUBIMAR, SCUOLE RIAPERTE IL 18 SETTEMBRE. TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 16.00 DEL 17 SETTEMBRE
Si consiglia ancora di non consumare insalata a foglia larga.
A titolo cautelativo, in attesa di risultati che verranno forniti da Arpam, proseguiranno gli interventi di pulizia straordinaria delle strade per rimuovere i materiali depositati.
Ordinanza del Sindaco: Prot. 129766 ordinanza Sindaco b. 89 incendio tubimar 88_20
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 18.30 DEL 16 SETTEMBRE
Nella giornata di giovedì 17 settembre si avranno ulteriori risultati delle analisi.
I materiali bruciati fino ad ora valutati non erano di tipo pericoloso.
In quell’area non c’era amianto, rimosso da anni.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 17 DEL 16 SETTEMBRE
Alla riunione del COC coordinata dal Sindaco Valeria Mancinelli, hanno partecipato i rappresentanti delle istituzioni coinvolte nell’emergenza causata dall’incendio che si è sviluppato la scorsa notte nell’area portuale (ex Tubimar).
All’incontro – cui è intervenuto il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Roberto Traversi- erano presenti i vertici del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Autorità di sistema portuale, di Arpam, Asur Marche (Dipartimento prevenzione Igiene e Sanità Pubblica), Protezione civile regionale, Prefettura, gli assessori al Porto, alla Protezione civile, all’Ambiente, alle Politiche sociali e Sanità, alle Politiche educative, la Comandante della polizia Municipale, la Protezione civile comunale, dirigenti comunali e altri tecnici.
Ai presenti il Sindaco ha chiesto conto sia sullo stato dell’incendio, che ha interessato una capannone della superficie molto ampia, pari a circa 40.000 metri (su un totale di 60.000 metri, in quella che era un tempo la Tubimar) e che attualmente permane allo stato di focolaio e colonna di fumo in una parte ridotta, sia sul livello di inquinamento prodotto dalla combustione, così da potere adottare nelle prossime ore (entro la giornata odierna) le misure più idonee a salvaguardia della salute della cittadinanza.
Dall’Autorità portuale – che ha incontrato questa mattina i titolari delle concessioni demaniali interessate – è stata data l’indicazione che i materiali andati bruciati non sono fortunatamente pericolosi né tossici, si tratta prevalentemente di sostanze plastiche (poliuretano e gommapiuma); da Arpam la notizia che il livello di PM1, registrato dalla stazione di rilevazione di Cittadella, dopo un picco raggiunto nelle prime ore del mattino, pari a 250 microgrammi per metro cubo, è sceso fino al livello 20.
A monitorare la qualità dell’aria anche l’impianto posto sul tetto del Comune e un laboratorio mobile arrivato appositamente da Perugia e collocato in piazza San Gallo che prenderà in esame la quantità di particelle di acido cianidrico rilasciate dal poliuretano.
AGGIORNAMENTO DELLE ORE 14 DEL 16 SETTEMBRE
A seguito della riunione del COC delle ore 12 dove hanno partecipato Comune di Ancona, Vigili del Fuoco, Asur, Arpam, Autorità Portuale, Protezione Civile, Capitaneria di Porto e tutti altri soggetti direttamente interessati, ecco la situazione attuale:
Rimane un focolaio nella parte centrale che continua a produrre fumo.
A seguito dell’incendio di vasta portata che si é sviluppato nella notte nell’area ex Tubimar in zona portuale e della nube che si é sprigionata, i cui effetti sono avvertibili in buona parte del capoluogo, a titolo precauzionale l’Amministrazione comunale ha deciso la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle sedi universitarie per la giornata odierna.
Resteranno chiusi anche parchi e impianti sportivi all’aperto.
La zona interessata all’interno del porto è presidiata dalla Polizia Locale, che ha chiuso in via precauzionale via del lavoro nei pressi dell’area ex Tubimar.
Si raccomanda di limitare gli spostamenti e di tenere chiuse le finestre in attesa dei rilievi delle autorità sanitarie.
Seguiranno comunicazioni di aggiornamento.
A QUESTO LINK L’ORDINANZA DEL SINDACO