ANCONA ALLA FIRMA DEL PATTO PER LA POLITICA URBANA DELL’ALIMENTAZIONE ED ESEMPIO DI BUONE PRASSI ALIMENTARI SCOLASTICHE ALL’EXPO.

Un patto per una alimentazione ecosostenibile nelle città. Ancona è chiamata giovedì prossimo, 15 ottobre, ad un importante appuntamento a Milano, in occasione dell’Expo, quando anche il sindaco Valeria Mancinelli, assieme ai colleghi di altri comuni italiani ed europei (oltre 80, tra le quali le città di Mosca, Dakar, Barcellona, Atene, Astana, Belo Horizonte, Bruxelles e Dubai. In Italia firmeranno, oltre alle città metropolitane, diverse città della Rete Città Sane OMS: Ancona, Arezzo, Foggia, Modena, Molfetta, Sacile e Udine.)

firmerà l’Urban Food Policy Pact, patto per sviluppare sistemi alimentari sostenibili, inclusivi, resilienti, sicuri e diversificati garantendo cibo sano e accessibile a tutti.

L’evento sarà preceduto al mattino da un seminario, promosso dalla Rete città sane e Comune di Milano,   dedicato a “Salute e alimentazione nelle città: dalle buone pratiche alle buone politiche” nel corso del quale l’Assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi e la professoressa Gianna Ferretti della Facoltà di Medicina dell’Università Politecnica delle Marche relazioneranno sia sulle scelte realizzate dalle città della rete che su una serie di buone pratiche già sperimentate.

 

Il ruolo di Ancona quindi è presente in una doppia veste, visto che la città ricopre anche la vice presidenza nazionale della Rete Città Sane. Proprio questo organismo ha raccolto le buone pratiche, giunte da diversi comuni italiani, che riguardano la “Dieta sostenibile salute, nutrizione, protezione sociale”.  Tra le buone pratiche anche due relative alle mense scolastiche dl nostro comune: “Scegliamo insieme come e cosa mangiare a scuola nel rispetto delle tradizioni culturali”, progetto  che intende favorire abitudini alimentari corrette e consapevoli, con attenzione alle porzioni a all’utilizzo dei prodotti locali e “Pappa Fish” che intende favorire il consumo di pesce fresco locale coniugando il binomio territorio/salute. In questo ambito anche il progetto sulle nuove povertà portato avanti dall’Assessorato alle politiche sociali “Ancona la città in Comune” che prevede una serie di interventi che vanno dalle risposte al disagio abitativo a quello alimentare.

 

 

 

L’altro appuntamento è la firma dell’Urban Food Policy Pact che si ripeterà all’Expo il giorno seguente nel corso della Giornata mondiale del cibo promossa dalla Fao e alla quale sarà presente anche il segretario generale dell’Onu Ban ki moon

“Si tratta di un evento di grande rilievo nell’ambito della vetrina mondiale di Expo. I sindaci, non solo italiani ma anche di altre città del mondo, saranno chiamati ad impegnarsi direttamente per una politica diversa di approccio all’alimentazione – spiega l’assessore Emma Capogrossi che accompagnerà il sindaco alla cerimonia della firma dell’importante documento -. Le città, dove risiede metà della popolazione mondiale, svolgono un ruolo strategico per lo sviluppo di sistemi alimentari sostenibili, l’accelerato processo di urbanizzazione ha un impatto profondo sul nostro pianeta sia sulla

sfera economica, sociale che ambientale. Purtroppo la crisi globale ha accresciuto fenomeni quali la fame e la malnutrizione che, nelle sue varie forme, coesistono all’interno di tutte le città.

Per questo i sindaci attraverso questo patto si impegnano a lavorare per sviluppare sistemi alimentari sostenibili, inclusivi, resilienti, per garantire cibo sano e accessibile a tutti in un quadro d’azione basato sui diritti oltre a promuovere l’approvvigionamento alimentare, la tutela sociale, la nutrizione, l’equità, la produzione alimentare, l’istruzione, la sicurezza alimentare e la riduzione degli sprechi. Tutto questo mettendo a punto il proprio sistema alimentare urbano e confrontandosi periodicamente con altre città dalle esperienze simili. Tutto questo dovrebbe favorire un processo virtuoso per garantire una ottimizzazione delle risorse ed evitare gli sprechi”.