In occasione di due anniversari particolarmente significativi, come i 50 anni dal sisma che nel 1972 colpì la città di Ancona e i 40 anni dalla grande frana del 12 dicembre 1982, considerato il ruolo centrale del capoluogo marchigiano rispetto alle tematiche della protezione civile in prospettiva tecnico-scientifica e istituzionale, Ancona ospiterà una serie di iniziative di commemorazione, di studio e di approfondimento, che si svolgeranno nella cornice del programma Codice Rosso e che si avvarranno della collaborazione di numerosi soggetti istituzionali.
Dalle ore 15.30 al teatro delle Muse ci sarà “Codice Rosso. Quel ’72”
L’evento è ad ingresso gratuito, ma è necessaria la prenotazione all’Edicola IAT di Piazza Roma, personalmente o al numero 3392922855 (tutti i giorni dalle 10 alle 19), oppure on line: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-codice-rosso-quel-72-358315530397.
Nei giorni 14,15 e 16 giugno, inoltre, la sede di Ancona dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV apre al pubblico su appuntamento. Per informazioni e prenotazioni occorre scrivere a: sede.an@ingv.it .
L’evento del 14 giugno ha un significato simbolico importante, in quanto la scossa maggiore che colpì Ancona fu proprio quella del 14 giugno 1972: decimo grado della scala Mercalli, che sconvolse una città già molto provata da un lungo sciame sismico che si protraeva dal 25 gennaio 1972. Per questo il 14 giugno è il giorno in cui la gente di Ancona si riunirà al teatro delle Muse per ricordare e ringraziare chi prestò generosamente la propria opera.
Prima della manifestazione, la mattina del 14, alle 10 in Comune sarà scoperta una targa in onore di Alfredo Trifogli, sindaco del terremoto. “A 50 anni dal terremoto che colpì duramente Ancona nel corso del 1972 – si legge nel testo – la Città memore esprime la sua profonda gratitudine al prof. Alfredo Trifogli che, come sindaco di Ancona, seppe far fronte con coraggio e tempestività alla grave calamità e riuscì con coinvolgimento unitario ad impegnarsi con sollecitudine, competenza e trasparenza per la ricostruzione post-sismica”.
Il programma della manifestazione partirà alle 15,30 con la presentazione dell’evento e degli ospiti, con i saluti istituzionali del Sindaco Valeria Mancinelli, del Capo dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Fabrizio Curcio, del Prefetto Darco Pellos e di un rappresentante della Regione. Sarà poi proiettato un video con i ricordi del sisma, curato dal giornalista Claudio Sargenti.
Seguiranno gli interventi: Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: eventi sismici del 1972 (M. Stucchi, V. Castelli e S. Marzorati); Le prime ore dopo l’evento e il ricordo di Alfredo Trifogli (M. Bedeschi); i primi interventi della Giunta Comunale (R. De Angelis); il quartiere Guasco e l’opera dei volontari (M. Bevilacqua, G. Barchiesi); il quartiere Capodimonte e le Ferrovie dello Stato (I. Mazzucchelli); l’opera della Chiesa e l’intervento della Caritas (don Bruno Burattini); il centro storico (F. Frezzotti, S. Agostinelli, A. Giovannini). Sarà poi proiettato il filmato di Cronache Italiane, di Ermete Grifoni, e riprenderanno in seguito gli interventi: la risposta dello Stato – Prefettura, Forze di Polizia, Forze Armate (F. Costantini); la testimonianza di sei Vigili del Fuoco intervenuti all’epoca; una tesi di laurea sul terremoto (G.Pasimeni – giornalista RAI); la legge per Ancona (G. Cinelli).
La manifestazione si chiuderà con la consegna degli attestati di benemerenza ai cittadini e alle istituzioni che hanno prestato la loro opera nei momenti dell’emergenza e della ricostruzione e con il concerto della Banda del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, diretta da Donato Di Martile, in programma per le 18,30 (programma concerto).
Conclusioni: Titti Postiglione
Ore 15,00 – IL RISCHIO GEOIDROLOGICO
Introduce e conduce Gabriele Scarascia Mugnozza
ore 15,10 – Armando Brath
ore 15,30 – Maurizio Brocchini
ore 15,50 – Fausto Marincioni
ore 16,10 – Mario Smargiasso
ore 16,50 – Stefano Capannelli – Antonio Ferretti
ore 17,10 – Fausto Guzzetti
ore 17,30 – dibattito
Conclusioni: Titti Postiglione
Lunedì 12 dicembre 2022
Ore 9,30 Ancona, Mole Vanvitelliana – testimonianze e ricordi della frana del 1982.
Ma soprattutto, come ricordano le cronache, in quei mesi difficili per gli anconetani, una luce accesa al secondo piano del Palazzo Comunale di piazza XXIV Maggio diventò un punto di riferimento: si sparse infatti subito la voce in città che nel suo ufficio alloggiasse il sindaco Alfredo Trifogli, poi chiamato da tutti il sindaco del terremoto. E quella luce, accesa anche di notte al secondo piano del palazzo municipale, rappresentò per gli anconetani la vicinanza di un primo cittadino che negli anni fu sempre attivo prima per la gestione dell’emergenza e poi per la ricostruzione. In particolare si ricorda la sua determinazione nel rifiuto categorico dell’ipotesi di installare baracche, per evitare che questa soluzione inizialmente provvisoria potesse perdurare negli anni. Trifogli si fece promotore, con altri parlamentari marchigiani, di una legge per la città. Il modello di gestione del sisma anconetano, attorno al quale si ritrovarono tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, divenne un esempio per le successive calamità naturali che colpirono il Paese, a cominciare dal Friuli. Anche l’impianto moderno della Protezione civile prese le mosse proprio dall’esperienza maturata sul campo ad Ancona.
A questo link il video “Una serata particolare video 50 anni terremoto 1972” di Claudio Sargenti, promosso dal Comune di Ancona e A.N.C.I. Marche.
Nella sezione ‘allegati’ una galleria di foto scattate dai Vigili del Fuoco e dall’archivio dell’ex Sindaco Trifogli, che raccontano i luoghi simbolo colpiti e come la città si era organizzata a fronteggiare i giorni del post sisma
ALLEGATI GALLERIA FOTOGRAFICA:
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Ultimo aggiornamento
1 Luglio 2022, 09:25
Pubblicazione
24 Gennaio 2022, 10:28