Prende forma l’accordo tra i Comuni di Ancona e Jesi e le Fondazioni dei rispettivi teatri in merito all’avvio di una stagione lirica unificata. Dopo l’approvazione dell’intesa ufficializzata nel luglio 2014, questa mattina i sindaci Massimo Bacci e Valeria Mancinelli, con gli assessori alla Cultura Luca Butini e Paolo Marasca, l’amministratore delegato della Fondazione Pergolesi-Spontini William Graziosi e della Fondazione Teatro delle Muse Velia Papa ed i rispettivi direttori artistici Giovanni Oliva e Guido Barbieri hanno annunciato il passaggio alla fase operativa, presentando date e titoli delle opere in programma al “Pergolesi” (che vanno ad aggiungersi a quelli già anticipati per il teatro dorico) e che si incasellano perfettamente in una lunga stagione che prenderà il via a ottobre per concludersi a dicembre.
Un cartellone unico perciò, già a partire dal 2015, “la prima stagione lirica unica invernale nelle Marche”- ci tiene a sottolineare il sindaco Valeria Mancinelli- che mette insieme sinergie, risorse, strategie e naturalmente un pubblico preparato e appassionato.
“Dopo essere riusciti a fare collaborare i due teatri in merito alla prosa – chiarisce il sindaco Massimo Bacci – ora è la volta della lirica. Solo insieme riusciremo ad essere competitivi: lavorando a stretto contatto riusciremo a garantire spettacoli di livello elevato, in un periodo in cui le risorse sono molto limitate.”
“L’annuncio che abbiamo dato la scorsa estate – evidenzia il sindaco di Ancona – non è stato solo un spot. Stiamo costruendo fattivamente questa cooperazione, giorno dopo giorno e l’intento delle due Amministrazioni è di applicare questa modalità anche ad altri ambiti. Non ci fermeremo qui”.
A tradurre in termini concreti la sostanza dell’accordo, l’amministratore delegato della Fondazione Pergolesi Spontini ha aggiunto: “A partire dal 2015 e nell’arco del prossimo triennio (come prevede il Ministero) procederemo con un cartellone integrato delle stagioni liriche, una biglietteria unica, un’attività di promozione e di marketing coordinate. Adotteremo strategie condivise per la contrattualizzazione delle prestazioni artistiche e tecniche, in merito alla contrattazione con le maestranze individueremo congiuntamente partner nazionali e internazionali e ci interfacceremo con gli altri soggetti del settore condividendo proposte e scelte”.
Un percorso non facile ma che già fa leva sul rapporto di collaborazione che è immediatamente scattato tra le strutture del tue teatri, prima ancora di essere codificato attraverso convenzioni. Con l’obiettivo di ottimizzare le risorse per la tipologia di spettacolo dal vivo che è in assoluto la più costosa, pena il doverne fare a meno, laddove non ci si arriva.
“Dare a un territorio di dimensioni limitate una unica grande stagione lirica è sembrata l’azione più logica da intraprendere- osserva Velia Papa. Ancona ha spostato volentieri le sue date nel periodo autunno-inverno per uniformarsi a Jesi. Le direzioni artistiche si sono consultate nella scelta degli spettacoli, nella diversificazione dell’offerta, come il pubblico ci chiede. L’anno è quello dell’Expo è lo sforzo che va fatto è quello di portare nelle Marche flussi turistici significativi.”
Rassicurazioni in merito all’avvio del rapporto sinergico tra le due realtà sono arrivare anche dai direttori artistici, entrambi di recente nomina: “Stiamo dialogando con Barbieri – riferisce Oliva – con la massima sintonia, consapevoli di lavorare per obiettivi e di avere a disposizione una occasione unica, da non perdere”. “Siamo teatri di innovazione, non solo di tradizione – concorda Barbieri, facendo ironia sul lessico ministeriale – e fare produzione lirica, riuscire a farla di questi tempi significa parlare di una operazione straordinaria, non ordinaria.”.
Soddisfatti anche gli assessori alla Cultura, Marasca e Butini: per il primo è importante “partire dal teatro affinché ci sia un territorio più ricco di cultura: già ci sono in atto svariati progetti comuni e se ne vedranno gli esiti a breve”. Il secondo ha concluso. “Siamo solo all’inizio, dimostreremo che ci crediamo davvero, dando l’esempio concreto di bona amministrazione”.
Nel corso della conferenza stampa sono stati annunciati i titoli delle opere che andranno in scena a Jesi, a completamento della presentazione del cartellone anconetano, ufficializzato nei giorni scorsi. Una anteprima – Le Nozze di Figaro il 2 ottobre – un prologo – l’omaggio a Mario del Monaco nel centenario della nascita in data da definire e in mezzo Nabucco 16 e 18 ottobre, il Don Pasquale 13 e 15 novembre e 11 e 13 dicembre La Vedova allegra (che torna nella stagione jesina dopo 40 anni).
Al Teatro delle Muse di Ancona sono invece in programma il 9 e 11 ottobre, La Bohème, il 23 e 25 ottobre sarà la volta di Falstaff ed è stato annunciato dal direttore artistico Guido Barbieri, un terzo titolo alle Muse, Zanetto di Pietro Mascagni – opera in un atto – che sarà presentata in forma di concerto, per una sola data in via di definizione, in collaborazione con il Conservatorio Rossini di Pesaro. Seguiranno alcuni concerti lirici.
Ultimo aggiornamento
18 Marzo 2015, 13:49
Pubblicazione
18 Marzo 2015, 13:49