Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi la giunta ha approvato oggi la prosecuzione del progetto “Archeotouch” avviato in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche due anni fa con lo scopo di sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità e per allontanare ogni forma di discriminazione. Si tratta dell’organizzazione di una serie di attività di laboratorio all’interno di Palazzo Ferretti -sede del Museo Archeologico nazionale delle Marche- rivolte alle persone disabili che usufruiscono dei servizi socio-educativi diurni, residenziali e territoriali del Comune.
Curate dalla dott. Nicoletta Frapiccini della Soprintendenza “queste attività- sottolinea l’assessore alle politiche sociali Emma Capogrossi- hanno riscosso un grande successo, coinvolgendo una trentina di disabili psicofisici gravi che hanno potuto così accedere al mondo dell’arte e fruire dei beni culturali così come tutti i cittadini, con risultati più che gratificanti”. I laboratori – che saranno a breve oggetto di un protocollo d’intesa tra i due enti così da sancire il proseguimento nel tempo dell’attività- si sono rivelati un valido modello di collaborazione tra la Direzione Politiche sociali da un lato e una Agenzia educativa quale è la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche (Ministero per i Beni e le Attività Culturali), dall’altro.
Ultimo aggiornamento
18 Marzo 2015, 12:27
Pubblicazione
18 Marzo 2015, 12:27