POLITICA AMBIENTALE, AFFIDATO PROGETTO ALL’AGENZIA ARPAM

Circa duecento mila euro sono stati messi a bilancio per i prossimi tre anni

Con lo strumento della Convenzione tra enti, il Comune di Ancona sta procedendo ad affidare all’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Arpam, l’attuazione dei capisaldi di un progetto di politica ambientale in continuità logica e scientifica con il precedente “Ancona Respira Progetto Inquinamento Atmosferico” che ha costituito un’importante analisi scientifica e base dati.

Circa duecento mila euro sono stati messi a bilancio per i prossimi tre anni per queste specifiche attività di monitoraggio, che mettano al centro la qualità dell’aria, al di là del mero controllo del rispetto dei limiti di legge.

“Le pressioni ambientali nella città, come del resto in molte altre aree urbane, derivano da una serie di fattori legati alle attività antropiche unitamente, in particolare per Ancona, anche alle peculiari caratteristiche morfologiche e climatiche – afferma il sindaco Daniele Silvetti che ha la delega alle Politiche Ambientali – . Avere un porto nel capoluogo, a margine del centro storico, induce certamente a mettere in campo tutte le attività necessarie per una adeguata ed efficace tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Proprio con questo presupposto intendiamo procedere con attività concrete con il supporto tecnico scientifico di Arpam”.

Nell’ambito del progetto si realizzerà un protocollo di monitoraggio della qualità dell’aria in area urbana attraverso un approccio basato sul confronto fra gli strumenti impiegati, sull’analisi e l’implementazione dei modelli previsionali, sull’armonizzazione delle metodologie di indagine e sulla condivisione dei dati.

I possibili percorsi di mitigazione delle emissioni saranno definiti anche tramite coinvolgimento di portatori di interesse che potranno beneficiare di uno strumento di supporto specificatamente elaborato per le aree urbane in cui sono presenti attività portuali.

L’Agenzia, al fine di approfondire la conoscenza dell’influenza che il porto e le attività ad esso connesse esercitano sulla qualità dell’aria del capoluogo, propone un progetto di integrazione del monitoraggio della qualità dell’aria attraverso la definizione di protocolli analitici per individuare le principali sorgenti delle emissioni nell’area in studio e la proposta di azioni mitigatrici agli impatti, attraverso anche delle campagne informative pubbliche.

Il progetto, in linea generale e sintetica, si articolerà in tre linee di indirizzo:

P1: approfondimento della conoscenza della qualità dell’aria dell’area portuale.

P2: proposte di intervento e supporto nelle azioni di mitigazione degli impatti

P3: campagne di informazione e comunicazione

P4: valutazione epidemiologica della popolazione residente

Ultimo aggiornamento

17 Dicembre 2024, 17:45

Pubblicazione

17 Dicembre 2024, 17:45