Otto chioschi attualmente non utilizzati saranno assegnati in concessione a chi presenterà un progetto di recupero e rifunzionalizzazione e utilizzerà queste strutture per avviare una nuova attività.
Pubblicato l’avviso pubblico e tutta la documentazione all’interno del portale Gare e Appalti a questo LINK , in base al quale gli interessati potranno presentare al Comune la loro manifestazione di interesse.
Lo scopo è quello di valorizzare e riqualificare il patrimonio comunale, salvaguardando anche il decoro cittadino. Alcuni di questi chioschi sono infatti in stato di degrado e non più agibili. Il percorso avviato, che porterà all’assegnazione in concessione sulla base di progetti di rifunzionalizzazione, si pone dunque come buona pratica, all’interno della quale il pubblico e il privato uniranno le rispettive energie per trasformare in positivo l’immagine della città, sfruttandone le potenzialità senza ulteriore consumo di suolo. Un’importante opportunità di lavoro che il Comune offre alla città e in particolare ai giovani, visto che tra i criteri premianti c’è quello dell’età, che premia i progetti degli under 35.
I chioschi da recuperare
Le otto strutture da assegnare in concessione si trovano sia al centro città, sia in periferia e sono: il chiosco edicola di piazza Stamira (8 metri quadrati), il chiosco edicola di via Flavia (18 metri quadrati più 12,50 di corte), il chiosco edicola di via Maestri del Lavoro (10 metri quadrati più 8 di corte); il chiosco bar di piazza Cavour che in passato ospitava il Caffè Latino ed è attualmente inagibile; il chiosco tabacchi di via Circonvallazione, inagibile (33 metri quadrati), il chiosco edicola di via Camerano (38 metri quadrati), il chiosco bar, attualmente inagibile, di piazza Stamira e il chiosco di via Primo Maggio-zona Baraccola (27 metri quadri).
L’Area Contratti e servizi e patrimonio del Comune ha predisposto le schede informative delle strutture, quantificando i limiti minimi e massimi utili per la determinazione del canone concessorio.
La procedura
I partecipanti dovranno presentare una breve relazione che contenga l’attestazione del certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, la descrizione dell’attività che si intende svolgere, l’intervento che si intende attuare sulla struttura, la stima dei costi a carico del concessionario, eventuali servizi aggiuntivi, utili per la collettività.
L’avviso specifica alcuni elementi di preferenza: l’età del proponente, se uguale o inferiore a 35 anni e la previsione di attività che siano indirizzate a promuovere prodotti tipici o attività tipiche del territorio della provincia di Ancona, l’ammontare dell’investimento. Per il chiosco edicola di piazza Stamira, che è dotato di servizi igienici, inoltre, costituirà un elemento di preferenza la previsione della loro rifunzionalizzazione, manutenzione, pulizia e messa a disposizione per la collettività.
L’istanza , potrà essere presentata per uno o più chioschi, ma lo stesso operatore economico non potrà aggiudicarsene più di uno.
Tenuto conto che con periodicità mensile il Comune procederà ad esaminare le proposte pervenute e ad aggiornare l’elenco dei chioschi disponibili, la manifestazione di interesse, redatta in modo conforme al modulo predisposto all’interno dell’avviso e dovrà pervenire entro e non oltre le ore 09:00 dei giorni
30 gennaio 2025
27 febbraio 2025
27 marzo 2025
30 aprile 2025
29 maggio 2025
26 giugno 2025
31 luglio 2025
28 agosto 2025
25 settembre 2025
30 ottobre 2025
27 novembre 2025
31 dicembre 2025.
Sono ammesse domande congiunte di più operatori per la concessione del singolo chiosco.
Il Comune procederà all’assegnazione dei chioschi sulla base della graduatoria stilata in esito all’esame delle proposte pervenute e pubblicherà sul sito istituzionale.
Durata della concessione e canone
Il periodo di durata della concessione sarà definito in funzione dell’investimento necessario a riadattare le strutture all’uso proposto. La concessione avrà in ogni caso una durata minima di cinque anni, che potrà essere aumentata in base al business-plan proposto.
Il canone sarà definito in fase di negoziazione sulla base dell’investimento previsto. In ogni caso sarà fissato nell’intervallo di valore minimo / massimo rispetto alle quotazioni ufficiali di riferimento.
Ultimo aggiornamento
20 Dicembre 2024, 10:43
Pubblicazione
20 Dicembre 2024, 10:34