ALLA BIBLIOTECA BENINCASA
La Biblioteca Benincasa ospita nella sua sede attuale di Palazzo degli Anziani, la presentazione in anteprima nazionale del libro di Giulio Milani “Codice Canalini, ingrate patrie lettere” venerdì 22 novembre alle ore 17.30. Introdurrà Emanuela Impiccini, Direttrice della Biblioteca Benincasa, con la presentazione del libro a cura di Valerio Cuccaroni. Sarà presente l’autore Giulio Milani.
Il Codice Canalini: non è solo un memoir, è un viaggio esplosivo e immaginifico nel cuore pulsante di un’epoca e di un uomo, Massimo Canalini, figura cardine dell’editoria indipendente italiana. Scritto da Giulio Milani, suo allievo e successore, questo libro traccia il ritratto di Canalini come editore, mentore e innovatore, indomito e irriverente, capace di sfidare e sovvertire le convenzioni letterarie e sociali dell’Italia degli anni ’80 e ’90. Con uno stile unico, che unisce ironia e profondità, Milani ci accompagna in una narrazione coinvolgente, tra aneddoti mai rivelati e riflessioni.
Codice Canalini mette a nudo le contraddizioni di un’industria editoriale divisa tra innovazione e adattamento, sollevando domande cruciali sul valore della letteratura e sul ruolo dell’editore come guida e provocatore.
Questo memoir non è solo la storia di Massimo Canalini; è la celebrazione di una generazione di ribelli e visionari che hanno sfidato lo status quo.
L’autore: Giulio Milani ha svolto il proprio apprendistato editoriale e letterario tra Pisa e Ancona, lavorando presso una delle più interessanti case editrici di ricerca degli anni novanta, Transeuropa. La sua formazione s’inserisce al crocevia tra il magistero di Aldo Tagliaferri, Pier Vittorio Tondelli, Massimo Canalini e quello di Grazia Cherchi, Giulio Mozzi e Walter Siti. Ha scoperto e lanciato gli scrittori Fabio Genovesi, Giuseppe Catozzella, Andrea Tarabbia, Demetrio Paolin. In ambito editoriale, è stato promotore e coordinatore della collana di coedizioni “Indies” di Feltrinelli e dello scaffale di tutela della bibliodiversità con LibrerieCoop. Nel 2018 ha lanciato per Transeuropa, che dirige dal 2005, la collana di narratori italiani Wildworld, dove ha inaugurato un nuovo genere letterario, un realismo aumentato che rielabora i fatti di cronaca con una ucronia. Per Laterza ha pubblicato il reportage narrativo La terra bianca. Marmo, chimica e altri disastri (2015) e il saggio I naufraghi del Don. Gli italiani sul fronte russo (2017). Tiene laboratori di scrittura narrativa.
Ultimo aggiornamento
20 Novembre 2024, 10:18
Pubblicazione
20 Novembre 2024, 10:18