Il Sindaco Daniele Silvetti si è recato questa mattina nelle zone più colpite dalle abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi. Il sopralluogo ha riguardato le frazioni di Montesicuro e Paterno oltre alcune scuole della città.
Le criticità riscontrate sono sostanziali. I danni più ingenti sono stati rilevati nelle frazioni per l’appunto, ma facendo una stima di massima, che sarà ancor più rigorosa e puntuale nei prossimi sopralluoghi, l’esigenza per il Comune di Ancona di vedersi riconosciuto lo stato di emergenza da parte della Regione Marche, è fondato.
Un iter che avrà il suo corso e che impone però l’attuazione di misure di contenimento dei fenomeni registrati attraverso degli interventi di somma urgenza. Per questo il Comune di Ancona stanzierà 200mila euro per i primi lavori di ripristino.
Nella zona di Montesicuro, al vaglio tutte le altre, sono rimaste isolate una ventina di persone che saranno ospitate presso strutture di emergenza o strutture alberghiere. Altre 15 invece nella frazione di Paterno. Le loro abitazioni hanno infatti riportato dei danni importanti e tali da richiedere lo spostamento degli occupanti.
L’esigenza della chiusura di oggi di tutte le scuole è stata determinata proprio dal cospicuo numero di danni riscontrati e dalla necessaria fase di accertamento, preludio degli atti conseguenti. Una garanzia per i ragazzi e le loro famiglie, una tutela dovuta per assicurare il normale accesso a scuola da domani, sabato, nonostante alcune classi dovranno essere isolate e il corpo studenti delocalizzato in aule sicure.
Alcuni numeri dell’emergenza
Il Centro operativo Comunale è stato attivato il 17 settembre alle ore 10:30. Nella prima giornata di pioggia non si sono registrati particolari disagi e nemmeno danni. In questo caso sono stati impiegati 8 volontari per il controllo del territorio, soprattutto nella zona Aspio; 6 addetti dell’ufficio di Protezione Civile per coadiuvare le attività operative di controllo del territorio e Coc e impiegate pattuglie della Polizia Locale per gestire punti della viabilità particolarmente critici come nel caso della zona Baraccola. Nella giornata del 18 settembre, invece, sono stati impiegati 30 volontari, 5 tecnici e 12 operai del magazzino comunale a cui si aggiungono 6 addetti dell’ufficio di Protezione Civile. Nelle giornate di ieri e oggi, infine, l’amministrazione comunale si è anche rivolta a tre ditte esterne dotate di macchine operatrici. Oggi, le ditte sono salite a cinque. Stretta è stata la sinergia con i Vigili del Fuoco e i tecnici sul campo che hanno ottimizzato alcuni interventi molto complessi.
Rispetto alle segnalazioni e stando all’ultimo report, ne sono arrivate circa 100. Tutte al Coc. Sul territorio, infine, sono state individuate almeno 40 frane di varie dimensioni oltre a un significativo cedimento di setti dell’argine di fosso Manarini.
Ultimo aggiornamento
20 Settembre 2024, 17:51
Pubblicazione
20 Settembre 2024, 17:49