DAL 20 SETTEMBRE LA SECONDA EDIZIONE DI ANCONA BAROCCA

Dal 20 settembre la Fondazione “A Lanari” ripropone “Ancona Barocca”, la prestigiosa manifestazione che alla sua seconda edizione presenta lo stesso format del 2023, con concerti, incontri e il concorso internazionale di Violino barocco.

Ancona Barocca è in programma dal 20 settembre al 30 novembre alla Chiesa del Gesù e Palazzo Ferretti, con una ricca serie di concerti e di incontri culturali trattati da artisti, studiosi, accademici specialisti.
Il programma del Festival mantiene nel 2024 l’impianto originario di Concerti e Convegni, Cartellone musicale e Accademia di studi denominata “Accademia Barocca”, ma potenzia la sua proposta con una nuova iniziativa che lo pone ancora di più all’attenzione di settore nazionale e oltre: l’Istituzione del Concorso Internazionale Interpreti “Marca Barocca”.

IL CONCORSO

Unico del genere nelle Marche e raro a livello nazionale, il Concorso si caratterizza per il 2024 nel Premio di Violino barocco “Tartini ad Ancona”, che valorizza ed esalta il legame della Città con il musicista attestato dai molti suoi manoscritti presenti nel Fondo Musicale “Benincasa”: tratto distintivo che il Concorso intende valorizzare e promuovere a livello internazionale assumendo quei lavori come base di prova della Competizione. Presidente della Giuria è il M° Federico Guglielmo, concertista di fama mondiale e specialista tartiniano assoluto, coadiuvato da nomi di primo piano dell’ambito esecutivo e della ricerca musicologica sull’Autore: Elisa Citterio, concertista internazionale e Sergio Durante, musicista e musicologo, nonché Presidente dell’Edizione Nazionale delle opere musicali di Giuseppe Tartini. Giuria di primo livello che ne ha proiettato autorevolezza e richiamo di attenzione a livello internazionale: chiusa l’iscrizione lo scorso 3 settembre, benché alla sua prima uscita il Concorso ha registrato decine di richieste da tutto il mondo (USA, Brasile, Perù, Colombia, Cina, Olanda, Ucraina, Slovenia, Francia, Germania, Italia), che dopo la fase eliminatoria ha visto l’ammissione di 4 interpreti alle fasi conclusive ad Ancona del 19 -21 settembre.

IL CARTELLONE

Il Cartellone musicale presenta una ricca e composita proposta di appuntamenti: 5 PRODUZIONI, tutte all’insegna della rarità di repertorio -con tipologia variegata di Opera, Oratorio, Concerto- e del loro legame con vicende artistiche e storiche del territorio. Dal Concerto di gala per violino e orchestra, che propone al pubblico i vincitori del Concorso Internazionale diretto da Federico Guglielmo, si prosegue con una rara immersione nel mondo delle compositrici monache del ‘600, per ribadire la poco nota importanza di autrici donne dell’epoca anche nei conventi, compreso l’esempio della musicista monaca anconetana Maria Francesca Nascimbeni; poi un evento di notevole raffinatezza, Recital per Voce e Liuto che richiama le serate domestiche nelle residenze gentilizie; quindi una serata d’Opera che richiama e valorizza le radici barocche del teatro musicale ad Ancona –l’intermezzo buffo “Vespetta e Pimpinone” di Albinoni e arie dall’opera “Il Giasone” di Francesco Cavalli che inaugurò nel 1665 il primo teatro stabile della Città- le cui scelte artistiche sono alle origini orientate alla tradizione veneziana; per concludere con una “Serata Galante” che percorre quella raffinata sensibilità espressiva nella lettura di vari autori e stili, da Rossini a Mozart indietro fino a Pergolesi. Tutti i programmi, come già consuetudine dell’edizione 2023, interpretati da solisti e organici specialistici di altissima qualità.

ACCADEMIA BAROCCA

E’ un percorso di Studio, Ricerca, Promozione della cultura barocca e valorizzazione del suo patrimonio materiale e immateriale, che procede di pari passo alla proposta musicale: incontri tematici con relatori specialisti prestigiosi, docenti di varie Università e Conservatori, artisti, scrittori, ricercatori, con attenzione al periodo e sue evidenze specifiche delle Marche.
Il periodo storico in oggetto (estensione convenzionale 1600-1750) è alla base della formazione di varie matrici culturali della Modernità occidentale, dalle Lettere alle Arti, al Pensiero, alla Scienza: una sua ricognizione sistematica è condizione necessaria per penetrarne l’infinito patrimonio di conoscenza, capacità tecnica e raffinatezza espressiva del suo Universo, poco noto quanto importante e da scoprire, che una proposta ricorrente e organica invita all’approfondimento e alla sua consapevolezza. Nell’edizione 2023, il tema fu “Immaginario quotidiano”, come introduzione all’Universo culturale Barocco nei suoi aspetti generali relativi ai diversi ambiti di “Arte”, “Musica”, “Scienza”, “Letteratura”, “Socialità”; per il 2024, l’attenzione si focalizza sul territorio e su tematiche specifiche, con il titolo “Universo Ancona: patrimonio e radici eccellenti da valorizzare” che affronterà argomenti particolari di Teatro, Musica, Pittura, Cultura.

IL PROGRAMMA

►20 Settembre, ore 17.30: Sala Convegni Palazzo Ferretti
I manoscritti di Tartini ad Ancona
Sergio Durante Musicologo, Università di Padova
Presidente dell’Edizione Nazionale delle Opere di “G. Tartini”, Durante è l’esperto autorevole più accreditato per evidenziare il raro patrimonio culturale della Collezione Tartini di Ancona…

► 21 settembre, ore 21: Chiesa del Gesù
GRAN GALA PER VIOLINO E ORCHESTRA
Concerto dei vincitori del Concorso “Marca Barocca” 2024
Musiche di Giuseppe Tartini
Orchestra Barocca delle Marche
Primo violino e Concertatore Federico Guglielmo
La première del Cartellone è un appuntamento di primizia doppia: è infatti anche la serata conclusiva del Concorso Internazionale Interpreti “Marca Barocca” – Premio di Violino “Tartini ad Ancona” 2024.
In scena i tre classificati al podio dei vincitori, che eseguono concerti per violino e orchestra di Tartini della Collezione di Ancona con l’Orchestra Barocca delle Marche diretta da Federico Guglielmo: un prestigioso Gala che unisce al rilievo del tema tartiniano quello della conoscenza artistica di nuovi solisti internazionali.

►10 Ottobre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti
Francesca Nascimbeni, compositrice
Lucia Fava Musicologa, Liceo Satale “Rinaldini” di Ancona
Il ‘600 vede attività musicale intensa in teatri e accademie, ma anche nei conventi, con molti casi di compositrici di valore, assai poco note: come Maria Francesca Nascimbeni, di Ancona.

►12 ottobre, ore 18: Chiesa del Gesù
LA MUSICA DENTRO
Compositrici nei conventi femminili del ‘600
Musiche di Nascimbeni, Leonarda, Peruchona
Ensemble dell’Orchestra Barocca delle Marche
Concertatore all’Organo Dimitri Betti
La Storia della Musica annovera molte compositrici di qualità lungo le epoche: anche nel ‘500 e ‘600, in cui l’individualità artistica ed espressiva femminile è tanto più difficile e compressa. Delle molte autrici con la “musica dentro” l’elenco è lungo: e tale “musica dentro” è un fuoco incontenibile anche quando esse sono avviate a monacazione e conseguente segregazione tra le mura dei conventi, spesso con la perdita del proprio nome stesso. Il concerto presenta musiche di tre compositrici barocche monache, la cui energia creativa non cessa neanche dopo l’allontanamento fisico dalla società, testimoniando il lungo e mai interrotto apporto femminile all’espressione artistica e allo sviluppo culturale: Isabella Leonarda (1620-1704), Maria Xaveria Peruchona (1652-1709), Maria Francesca Nascimbeni (1658-dopo1680), quest’ultima anconetana.

►24 Ottobre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti
Prospero Bonarelli e “i Caliginosi”
Lorenzo Geri Università “La Sapienza” di Roma
I Conti Bonarelli costituiscono importante radice culturale per le Marche e oltre; in particolare Prospero: molto attivo nella musica, nel teatro, nelle lettere, fonda l’Accademia dei Caliginosi e…

►26 ottobre, ore 18: Palazzo Ferretti
LA CAMERA DELLA CONTESSA
Il Concerto domestico nei palazzi gentilizi
Musiche di Tinctoris, Desprez, Tromboncino, Cara,
Isabella de Medici, Kapsberger, Barbara Strozzi
Ensemble Dulcedo Ardens, Martha Rook soprano, Tommaso Tarsi Liuto
Un’immersione emozionale nel repertorio tardo rinascimentale e primo barocco, che richiama le serate domestiche di musica nelle residenze aristocratiche, con il suo recupero di fruizione multisensoriale dato dall’esecuzione in autentici saloni patrizi d’epoca. Con una citazione alle origini di corte rinascimentali della raffinata pratica artistica e sociale della “accademia musicale privata” riferita agli usi del Duca di Urbino, attraverso le rarità di Isabella de Medici essa stessa compositrice, avanti attraverso secoli e compositori di riferimento fino agli esiti seicenteschi ormai professionistici di Barbara Strozzi.

►7 Novembre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti
Teatro musicale ad Ancona dal ‘600 al primo ‘800
Marco Salvarani Musicologo, già Conservatorio “Rossini” Pesaro
Prima del Teatro delle Muse (1827), in Città ne agirono altri tre in successione, tutti nell’area del porto: La Fenice nel ‘700 e altri due nel ‘600. Attività antica, tradizione, patrimonio da conoscere.

►9 novembre, ore 18: Chiesa del Gesù
GIASONE, Arie dall’Opera
Dramma di Giacinto Cicognini, Musica di Francesco Cavalli
Opera inaugurale del primo Teatro stabile di Ancona (1665)
VESPETTA E PIMPINONE
Intermezzi buffi di Pietro Pariati, Musica di Tomaso Albinoni
Compagnia e Orchestra Barocca delle Marche
Primo violino e Concertatore Federico Guglielmo
La serata si apre con un omaggio alla prima struttura teatrale stabile di Ancona, il Teatro Nuovo al Porto, edificato nel 1664 dopo che nella stessa area aveva agito uno provvisorio di attività estemporanea almeno a partire dall’inizio del secolo. In programma arie dall’opera Il Giasone, del grande compositore Francesco Cavalli, debuttata nel 1649 al Teatro San Cassiano di Venezia e titolo scelto dal teatro anconetano per la sua inaugurazione in grande a maggio del 1665.
Ricordando l’uso dell’epoca, con gli intermezzi buffii inseriti tra gli atti dell’opera seria, le arie di Giasone introducono l’esecuzione integrale -in concerto- di Vespetta e Pimpinone di Tomaso Albinoni, intermezzi nati per la sua stessa opera Astardo (1708), ma che ottengono subito grande favore e diffusione autonoma in Italia e tutta Europa. Titolo significativo perché 25 anni prima di Serva padrona di Pergolesi (1733) mette in scena le dinamiche di affermazione femminile nella società, la breve deliziosa partitura segue l’antico schema farsesco “donna giovane povera” e “uomo anziano abbiente”, ma con un senso civico già più avanzato e consapevole di quello della Serva: forse a motivo dell’ambiente culturale veneziano d’origine.

►28 Novembre, ore 17.30: Sala convegni Palazzo Ferretti
L’alba del barocco pittorico ad Ancona
Rodolfo Bersaglia Storico dell’arte, Docente a contratto UnivPM
Una fitta rete di evidenze pittoriche in differenti contesti -chiese, palazzi, musei- testimonia un patrimonio d’arte ampio e diffuso, di buon valore e profonda radice: un carattere locale da scoprire.

►30 novembre, ore 18: Chiesa del Gesù
SERATA GALANTE
Serenate, Divertimenti, Delizie
Musiche di Rossini, Sammartini, Mozart, Marcello, Albinoni, Pergolesi
Orchestra Barocca delle Marche
Violino solista e Concertatore Federico Guglielmo
Programma di rara raffinatezza, percorso in epoche e stili attraverso l’intero ‘700, con opere di atmosfera elegante e divertita di autori che esprimono differenti scuole compositive: tutte di sapore “galante”, seppure creazioni di periodi e personalità anche distanti tra loro. Dalla già strutturata scrittura primo ‘800 del giovane Rossini, indietro alle suggestioni milanesi di Sammartini, ai divertimenti dell’astro nascente di Mozart, fino a inizio secolo con il tocco delicato di Albinoni e il Concerto per Oboe di Alessandro Marcello entrambi di area veneziana, concludento con quello in Si bemolle per violino di Pergolesi, jesino di ambito napoletano.

INGRESSI
Tutti gli appuntamenti sono ad Ingresso libero: tranne il 26 Ottobre, che essendo nel Salone delle Feste di Palazzo Ferretti all’interno del Museo Archeologico Nazionale delle Marche, prevede Biglietto di € 5 per l’ingresso al Museo stesso, biglietto che dà diritto anche alla visita di tutte le sue sale.
L’ingresso libero prevede comunque Prenotazione obbligatoria da chiedere a info@fondazionelanari.it

 

FEDERICO GUGLIELMO. Già vincitore del “Premio internazionale del Disco Antonio Vivaldi” organizzato dalla Fondazione Cini di Venezia, la critica internazionale gli riconosce “versatilità straordinaria” e “matura autorevolezza interpretativa”: il Boston Globe lo definisce “nuova stella nel panorama della musica antica” mentre la rivista musicale francese Diapason, nell’attribuirgli il “Diapason d’or” per una registrazione di concerti vivaldiani, parla di “virtuosismo zampillante che diviene un campionario notevole di tutto il violinismo possibile”. Diplomatosi a soli 18 anni al Conservatorio di Venezia con Giuliano Carmignola, a 22 vince il concorso nazionale a cattedre e diviene il più giovane docente titolare in un Conservatorio italiano: dopo aver insegnato in diversi, oggi è titolare a Rovigo della cattedra di Violino barocco e di Musica d’insieme per strumenti ad arco. Dopo il perfezionamento sullo strumento con mostri sacri internazionali come Accardo, Spivakov e Stern, origina da Christopher Hogwood segreti e passione per il repertorio antico eseguito con pratica storicamente informata. Animatore instancabile di programmi dedicati al virtuosismo violinistico italiano di Corelli, Vivaldi, Tartini, Geminiani, Veracini e Locatelli con “L’Arte dell’Arco” -gruppo con strumenti d’epoca da lui fondato nel 1994- dirige e suona anche con numerosi organici specialistici, dall’inglese “The Academy of Ancient Music” a “The Handel & Haydn Society” di Boston, all’ensemble italiana “Il Pomo d’Oro” oggi tra le più apprezzate a livello internazionale, superando il migliaio di concerti nei maggiori teatri e festival, dal Musikverein di Vienna, a Wigmore Hall a Londra, Accademia Santa Cecilia a Roma e in tutto il mondo da Madrid a Monaco, New York, Tokio, Buenos Aires, Sydney. Conta più di 300 incisioni (Deutsche Harmonia Mundi/BMG Classics, Chandos, Dynamic, Stradivarius, Pavane, Tactus, Velut Luna, Gaudeamus, RaiTrade), tra cui l’integrale dei 125 Concerti per violino di Tartini e il “Vivaldi Project” con tutte le opere a stampa del compositore, e riconoscimenti della critica specializzata da tutto il mondo. Dal 2022 è Violino solista ospite e Direttore principale dell’Orchestra Barocca delle Marche.

ELISA CITTERIO. Violinista e Direttore. Si diploma a Brescia con il massimo dei voti, lode e menzione speciale in violino e viola, poi si perfeziona con illustri Maestri come Gulli, Romano, Schwarzberg, Grubert, Gheorghiu, Vernikov, Bogdanovich. Nel contempo studia l’approccio storicamente informato con Chiara Banchini a Basilea, Luigi Mangiocavallo ed Enrico Onofri. Vince numerosi concorsi solistici, da camera e borse di studio internazionali. Assunta come violino di spalla alla Filarmonica della Scala dal 2004 al ‘17, si divide tra l’Orchestra della Scala e come Violino solista e Maestro concertatore di altre orchestre e prestigiose specialistiche di musica antica: Europa Galante, Giardino Armonico, Accademia Bizantina, I Filarmonici, Concerto Italiano, I Virtuosi Italiani, La Venexiana, Orchestra Monsalvat, Kammer Orchester Basel, La Lira d’Orfeo, I Talenti Vulcanici, Il Pomo d’Oro, Les Violons du Roy, Arte dell’Arco.
Nel 2017 è nominata Direttore artistico alla Tafelmusik Orchestra e Coro di Toronto, Canada, sviluppandovi un’intensa attività di direttrice e solista, in Nord America, Australia ed Europa. Annovera centinaia di concerti in tutto il mondo e oltre 50 registrazioni discografiche. Come docente, oltre che nei conservatori italiani è attiva in Italia e all’estero con numerose masterclass presso le più rilevanti istituzioni di alta didattica, tra cui la prestigiosa Juilliard School di New York e l’Accademia Stauffer di Cremona specialista in esecuzione storicamente informata.

SERGIO DURANTE. Musicista e Musicologo, ha studiato musica e musicologia a Bologna, al Conservatorio e all’Università, e successivamente alla Harvard University. Dopo alcuni anni di attività come flautista e insegnante in vari conservatori, si concentra sulla musicologia, con interessi di studio su vari secoli ma in particolare sulla musica del Sei-Settecento. Dal 1987 ha insegnato Critica ed estetica musicale alla Scuola di paleografia e filologia musicale di Cremona e dal 1991 Filologia musicale all’Università di Padova. È autore di più di 80 saggi pubblicati in varie lingue, su teatro musicale italiano settecentesco e musica strumentale con studi specifici studi mozartiani e tartiniani, ma anche su etnomusicologia e musica elettronica. Numerosi gli incarichi scientifici istituzionali a livello internazionale: Membro della Mozart Akademie di Salisburgo, Membro del Directorium della Società internazionale di musicologia, Socio corrispondente dell’Accademia galileiana di Padova; inoltre, Membro di redazione della rivista “Ad Parnassum”, Reader per University of Chicago Press, University of California Press, Journal of the American Musicological Society, Studi musicali, Il saggiatore musicale. Presidente dell’Edizione Nazionale delle opere musicali di Giuseppe Tartini istituito dal Ministero della Cultura, lo è anche dell’Edizione Nazionale delle opere di Pietro Antonio Locatelli e membro del Comitato editoriale per l’opera omnia di Luigi Boccherini.

 

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Ultimo aggiornamento

16 Settembre 2024, 12:45

Pubblicazione

16 Settembre 2024, 12:42