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FESTIVAL DELLA STORIA 2024 – TRADIMENTI

Agosto 31

Sabato 31 agosto dalle ore 17:00 alla Mole Vanvitelliana, si terrà un appuntamento de “Festival della Storia 2024 – Tradimenti”.

PROGRAMMA

Auditorium della Mole

Ore 17:00 – America: libertà o impero?
Mario Del Pero dialoga con Luca Brecciaroli
Ore 18:00 – Porco Giuda, uno stereotipo
Alberto Melloni dialoga con Renata Mambelli
Ore 19:00 – Tradimenti tra teatro e cinema
Luca Barbareschi dialoga con Valentina Conti
Ore 21:00 – Sono solo canzonette?
Con Luca Pecchia e Riccardo Mei

Controcanto/commento di Massimo Papini che dialoga con Paolo Marconi

Sala Boxe

Ore 17:00 – Architetture in controtempo
Gianluigi Mondaini dialoga con Giuseppe Capriotti
Ore 18:00 – Il patto Molotov-Ribbentrop

Antonio Varsori dialoga con Barbara Montesi
Ore 19:00 – Il Risorgimento tradito
Carmine Pinto dialoga con Riccardo Piccioni

DESCRIZIONE

Tradire significa, seguendo l’etimologia della parola, consegnare al nemico.
Per questo è qualcosa che nelle nostre società si accompagna inevitabilmente all’infamia.
Nella visione dantesca, il tradimento è il peccato più grave: se ne è macchiato l’angelo ribelle, Lucifero che, precipitato da Dio al centro della Terra, stritola tra le fauci Giuda, Bruto e Cassio.

Di tradimenti è piena la nostra vita e la Storia.
Ma, come per tutti i concetti, lo slittamento di senso è dietro l’angolo.
Perché, ovviamente, l’idea di tradimento è opinabile.
Si tradiscono persone e si tradiscono ideali, ma allo stesso tempo veniamo traditi dalle persone e dagli ideali.
Il tornaconto personale è spesso utilizzato come spartiacque per condannare il tradimento.
Rimane però sempre difficile distinguere il tradimento dal mutamento delle situazioni.
Napoleone ha tradito la Rivoluzione francese? O ne è stato il concreto esecutore? Senza Giuda non ci sarebbe stato il cristianesimo.
E oggi, chi sono i Giuda con i quali condividiamo gli scossoni della storia? Siamo noi stessi, quando cambiamo prospettiva? Ma adeguarla significa tradirla? La dimensione morale che caratterizza il binomio fedeltà/tradimento non rappresenta, dal punto di vista storico, un riferimento assoluto.
Ad esempio, i fratelli Bandiera, così cari al risorgimento italiano, hanno tradito l’impero austriaco o sono stati fedeli all’ideale della causa italiana? Si può dire che hanno abbandonato un ordine in cui non credevano per guardare al futuro?

Il Festival della Storia, edizione numero 6, si soffermerà su questa categoria, il tradimento, così controversa, sempre capace di sollevare indignazione, ma al contempo di costringere a riflettere, anche a partire dalle storie individuali, sulle mille declinazioni del suo significato.
Tocca come sempre alla storia, con il fondamentale contributo delle altre scienze sociali e umane, il difficile compito di indagare la complessità, distinguere le varietà delle esperienze, contestualizzare, ambiti questi ineludibili della ricerca storica senza i quali rimane solo lo spazio per la semplificazione, l’appiattimento concettuale e per il presentismo, virus letali per i valori della libertà e della democrazia.

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito senza prenotazione.
Per consultare il programma completo cliccare su questo LINK.

Dettagli

Data:
Agosto 31
Categoria Evento:

Luogo

Mole Vanvitelliana