L‘Ast conferma l’avvio di una procedura di urgenza per la rimozione dei manufatti di amianto lesionati dall’incendio alla Baraccola. Il Comune di Ancona, a seguito del rogo verificatosi nella notte del 19 giugno nel deposito di una ditta in via Caduti del Lavoro, continua a confrontarsi e lavorare con i vari enti preposti alla gestione dell’emergenza, vigilando per conto della cittadinanza circa l’attività messa in campo dagli altri organismi coinvolti. Quest’oggi il Comune ha avuto conferma dall’Ast dell’avviamento della procedura d’urgenza per la rimozione, attraverso una ditta specializzata (a seguito di un incarico conferito dalla stessa proprietà ad una ditta specializzata) dei manufatti presenti nel luogo dell’incendio contenenti amianto, al fine di ripristinare la migliore salubrità dell’area e i migliori parametri ambientali.
“Pertanto non solo confermiamo che le procedure seguite in emergenza sono state corrette e allineate alla normativa vigente, adottate dagli enti coinvolti ciascuno per propria competenza, ma si sta proseguendo nel lavoro. Oggi ho ritenuto importante confrontarmi con il Prof. Floriano Bonifazi, per condividere le scelte prese e quelle eventualmente possibili a breve.,ma nell’occasione ho voluto approfondire con lui soprattutto il tema della migliore prevenzione sanitaria possibile e adottabile per ‘affrontare al meglio simili emergenze future ” afferma il vicesindaco e assessore alla Protezione Civile, Giovanni Zinni.
Il Comune di Ancona ha lavorato seguendo le procedure di Protezione Civile, provveduto alla gestione della viabilità con la Polizia Locale e con utilizzo della fonica per avvisare dell’emergenza i cittadini dei quartieri limitrofi. La Protezione Civile è rimasta di supporto per tutte le attività consequenziali ed a disposizione della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco. E’ stato dato mandato ad Anconambiente di effettuare una approfondita pulizia delle strade.
“L’ordinanza sindacale del 20 giugno è ancora in vigore – continua l’assessore Zinni – quindi si raccomanda ai cittadini di rispettare le prescrizioni previste. Riguardo il Consiglio Comunale, il contributo fornito dalle interrogazioni è stato prezioso perché il Consiglio era bene approfondisse questa tematica ma ricordo che non si può mettere sullo stesso piano emergenza e programmazione di interventi migliorativi delle procedure per affrontare eventuali emergenze future. Una cosa è gestire un’emergenza con un compito di Protezione Civile nell’immediatezza e un conto è lavorare per costruire modelli procedurali da adottare per migliorare le condizioni di intervento in caso di necessità” conclude Zinni.
Ultimo aggiornamento
27 Giugno 2024, 18:31
Pubblicazione
27 Giugno 2024, 18:31