LA PRIMA PARTE VERRA’ CONCLUSA A SETTEMBRE
IL PROGETTISTA: UN INTERVENTO COMPLESSO E GRANDIOSO
Saranno ultimati entro il mese di settembre, salvo contrattempi imponderabili, i lavori di riqualificazione della scalinata a mare del Passetto, lato destro a scendere.
Stamane il Sindaco Daniele Silvetti accompagnato dagli assessori Stefano Tombolini (LLPP) e Daniele Berardinelli (Decoro urbano e verde pubblico) e dal dirigente dei Lavori Pubblici ing. Stefano Capannelli, ha voluto verificare di persona le caratteristiche e lo stato di avanzamento del cantiere, che interessa l’esatta metà dello scalone a doppia rampa che scende al mare- progettato nel secolo scorso dall’anconetano arch. Guido Cirilli assieme al Monumento ai Caduti- lasciando libera l’altra allo scopo di consentire la fruizione della spiaggia in questi mesi estivi, senza causare alcun tipo di disagio a cittadini e turisti.
Il lavoro più impegnativo nel ripulire e riqualificare mettendo in sicurezza tutto il percorso- tra gradoni della scalinata, parapetto centrale, selciato e muretti a gradoni- è quello di rimuovere e sostituire molte delle pietre originarie, sostituendole con pietre bianche simili a quelle d’Istria provenienti dal cave delle Cesane. Le pietre, danneggiate da innesti di stucco e cemento apportati nel tempo per tamponare gli ammaloramenti, si presentavano corrose dalla salsedine e consumate dal tempo: vengono rimosse e sostituite man mano che l’intervento procede dalla parte alta- il Monumento ai Caduti- verso il basso.
Il progetto – a cura dell’arch. Nazzareno Petrini, affiancato dagli ingegneri Raffale Solustri e Mattia Moscatelli e con la collaborazione dell’ing. Simona Cerolini e dell’ arch. Giulia Birarelli- include anche la riqualificazione dell’illuminazione pubblica, che sarà con luci a led ben visibili anche dal mare, consentendo la passeggiata panoramica anche nelle ore serali e valorizzando sicuramente l’impianto scenografico della doppia rampa ad ali spiegate di aquila, progettata da Cirilli.
Per realizzare il nuovo impianto è necessario tracciare i passaggi dei nuovi sottoservizi per la corrente elettrica, e questo lavoro richiede particolare attenzione. Oltre ad essere verificato dalla Sovrintendenza, trattandosi di bene monumentale tutelato sottoposto a tutte le disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e del paesaggio, il cantiere deve ottemperare alle norme previste in area parco, quali l’ecostenibilità degli interventi e la tutela degli spazi verdi. Questi ultimi sono stati delimitati da reti affinché il cantiere non venga “visitato” nottetempo da coloro che frequentano la zona verde sottostante la balconata, un’area dalla vegetazione piuttosto intricata e di non facile gestione.
“Un intervento piuttosto complesso e grandioso -sottolinea il progettista e direttore dei lavori, arch. Nazzareno Petrini- data la valenza del sito e la tipologia di restauro conservativo di un’opera architettonica di pregio. Oltre ad essere di difficile accesso, richiede lavorazioni manuali con meccanizzazioni minime, per non danneggiare la struttura, messa completamente in sicurezza. L’apparato murario è delicato e va trattato con la massima attenzione, pietra per pietra. La ditta (responsabile ing. De Biase) sta lavorando bene e con grande puntualità”. Gli altri lotti (quello in corso è il primo stralcio del primo lotto) procederanno per analogia e probabilmente in maniera scorrevole: “il primo tratto dell’intervento- sottolineano i tecnici- ha consentito di mettere a regime un protocollo operativo che verrà applicato nei lotti successivi, consecutivi a quello in corso.
Uno degli interventi più importante del fronte mare in Adriatico- hanno concordato amministratori e tecnici- che non mancherà di portare interesse e attenzione sul capoluogo delle Marche. Il valore complessivo dell’ intervento è pari a € 1.800.000,00 suddiviso- come si diceva- in 2 lotti.
Ultimo aggiornamento
12 Luglio 2023, 13:09
Pubblicazione
12 Luglio 2023, 13:08