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GIORNATE FAI DI PRIMAVERA – COMPLESSO SAN FRANCESCO AD ALTO
25/03/2023
Sabato 25 marzo dalle 15:00 alle 18:00 e domenica 26 marzo dalle 10:00 alle 18:00 presso la sede del comando militare dell’esercito delle Marche al complesso di San Francesco ad Alto, si terranno le Giornate FAI di Primavera.
DESCRIZIONE
Anche in questa 31ª edizione, la manifestazione di punta del FAI offre l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti.
La visita di questo evento è dedicata alla chiesa e il complesso monastico di San Francesco ad Alto.
Le visite sono a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Classico “Rinaldini”.
La chiesa e il complesso monastico di San Francesco ad Alto sorgono sul colle Astagno, presso l’attuale via Torrioni, una delle arterie stradali greco-romane che permetteva l’accesso alla città di Ancona.
Il colle domina il porto e la denominazione del complesso “ad alto” deriva, secondo la leggenda, dalle parole di San Francesco di Assisi che le pronunciò mentre si trovava sulle banchine portuali, indicando il colle come luogo in cui erigere il primo convento francescano di Ancona.
Secondo la leggenda la chiesa e il convento furono fondati nel 1219 e ampliati tra il 1422 e il 1425 per opera del beato Gabriele Ferretti.
Il complesso rimase inalterato fino a fine del XVI sec. quando fu ristrutturato e arricchito di preziose opere d’arte grazie alle famiglie gentilizie anconetane e ai lasciti testamentari dei fedeli.
Nel 1861 il complesso monastico fu soppresso, trasformato in Ospedale militare e le opere d’arte trasferite presso la Pinacoteca e le altre strutture religiose.
Il complesso monastico ha subìto continui lavori di ristrutturazione tra i quali quelli operati dalla famiglia Ferretti nel XV secolo.
La chiesa presentava un’unica navata con 14 cappelle laterali, 7 per lato, con capolavori rinascimentali del Crivelli e di Tiziano (oggi in Pinacoteca civica).
All’esterno si apriva il chiostro con colonne di marmo lavorato.
Nell’800 la chiesa era caratterizzata da un porticato che sovrastava l’ingresso e da una doppia scalinata.
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Non è richiesta la prenotazione per questo evento.
In caso di particolare affluenza l’ingresso al luogo potrebbe essere garantito.
Si può lasciare un contributo a partire da 3 € a sostegno delle attività della fondazione.