IL 31 MARZO IN SCENA AL TEATRO PANETTONE LO SPETTACOLO IDEATO E DIRETTO DA SIMONA LISI SUL TEMA DEL SUFFRAGIO UNIVERSALE.
LA PERFORMANCE CHIUDE LE INIZIATIVE DELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA COORDINATE DAL COMUNE
Giovedì 31 marzo sarà rappresentato, presso il Teatro Panettone di Ancona alle ore 21.00, “Sorgete, donne!” il nuovo spettacolo della danzatrice, attrice e autrice Simona Lisi, nell’ambito delle iniziative per la Giornata internazionale della Donna, coordinate dall’Amministrazione comunale, assessorato alle Pari Opportunità. Un lavoro corale con un cast tutto marchigiano per raccontare una storia del nostro territorio, in cui anche la città di Ancona fu direttamente coinvolta.
In scena con Simona Lisi, ci sono quattro giovani artiste marchigiane Francesca Berardi, Silvia Bertini, Martina Ferraioli, Francesca Zenobi, collaborano al progetto il regista Andrea Fazzini, il compositore Paolo Bragaglia, il light designer Francesco Mantonelli, Matteo Cingolani al video, Filippo Mantoni all’ organizzazione. Lo spettacolo è prodotto dal Collettivo Collegamenti in collaborazione con l’Associazione Ventottozerosei, con il sostegno di una rete di Comuni (Montemarciano, Chiaravalle, Sirolo, Corinaldo) e il Patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche.
Siamo nel 1906, la scienziata Maria Montessori, molto attiva nei movimenti femministi dell’epoca, lancia un appello alle donne italiane dalle pagine del quotidiano “La Vita”. “Donne tutte, sorgete!” – cominciava così lo scritto con cui la Montessori invitava le donne ad iscriversi alla Commissioni elettorali delle proprie città e andare a votare, dato che nessun articolo della legislazione lo vietata formalmente. Era una consuetudine, a cui anche dieci maestre marchigiane si ribellarono, rispondendo alla chiamata dell’illustre conterranea. Il fatto straordinario fu che un giudice illuminato della Corte di Appello di Ancona, Lodovico Mortara, accettò la domanda di iscrizione. Queste dieci maestre (provenienti da Senigallia e Montemarciano) furono dunque iscritte per quasi un anno alle liste elettorali, unico caso in Italia. La domanda venne poi rigettata ma il fatto destò fortissimo scalpore.
Lo spettacolo prende spunto da questa storia straordinaria della nostra regione, per poi allargare lo sguardo sul tema dei diritti duramente conquistati, proprio attraverso la forza della solidarietà femminile. Il linguaggio è quello del teatrodanza-canzone, espressione con cui la Lisi descrive la sua forma ibrida di creazione per la scena, che per l’occasione si declina in una forma lirica di teatro civile.
E’ infatti solo del 1946 la conquista del voto femminile, avvenuta dopo due guerre mondiali disastrose, proprio nella convinzione che un modo più equilibrato avrebbe portato alla pace e a un maggior equilibrio tra le forze politiche dei diversi paesi. Gli eventi ci dicono che siamo ancora lontani dal raggiungere la pace tra i popoli favorendo un pensiero di accoglienza, rispetto reciproco e cura, ma questo spettacolo e la vicenda a cui si riferisce, ci dimostra come nessuna azione è inutile se portata avanti con forza e convinzione, perchè lascerà senz’altro il segno nella storia di domani.
Biglietto unico 8€, per prenotazioni 3473330531
Ultimo aggiornamento
29 Novembre 2022, 16:55
Pubblicazione
23 Marzo 2022, 16:54