26 NUOVE COLONNINE DI RICARICA AD ANCONA

Ad Ancona arrivano 26 nuove colonnine di ricarica per auto elettriche su area pubblica. La dotazione si aggiunge alle 8 già esistenti. Aumenta dunque la capillarità della presenza delle colonnine in città, a fronte di una crescita costante ed esponenziale dei veicoli elettrici circolanti.

Con questo intervento – commenta il vicesindaco e assessore alla Mobilità Giovanni Zinni – la città si dota di una rete che, integrata con quella dei privati, costituisce un punto di partenza più che ottimo per supportare lo sviluppo di una mobilità sostenibile seria e all’avanguardia. Ringrazio molto gli uffici e tutti coloro che con impegno e competenza ogni giorno lavorano per aggiungere tasselli fondamentali alla costruzione di un modo nuovo di pensare la mobilità e la sosta. Tutto questo è indispensabile per favorire il cambio di abitudini ormai improcrastinabile, soprattutto in una città capoluogo, sede dei principali servizi, di uno scalo commerciale internazionale, e quindi snodo strategico di traffico e di passaggi. E’ con questo tipo di impegno che si costruisce una città green, capace di coniugare efficienza e salute in ogni sua scelta”.

Il quadro di tendenza rispetto alla diffusione delle auto elettriche è tracciato dai dati di Mobilità e Parcheggi, che fornisce i permessi di sosta gratuita a questi veicoli: si è passati dai 61 permessi erogati per il 2019 ai 420 erogati per il 2024 (178 per il 2021, 300 per il 2022, 353 per il 2023). Dai dati in possesso dell’Azienda i residenti nel Comune di Ancona possessori del permesso per auto elettriche sono 191, mentre i rimanenti 229 sono residenti fuori Comune.

Il programma di installazione delle colonnine di ricarica prevede la collocazione di 2 nuovi impianti al Polo universitario di Monte Dago, 4 nella zona del polo universitario di Villarey, 2 nella zona del Polo universitario di Torrette, presso l’Azienda Ospedali riuniti di Ancona, 2 nella zona piazza Rosselli/parcheggio degli Archi, 2 nella zona di via XXIX Settembre – scalo marittimo Vittorio Emanuele, 2 nelle vicinanze della sede della Regione Marche, 3 in piazza Ugo Bassi, 1 al Belvedere del Passetto, 4 presso il polo terziario della Baraccola – via Bianchi, 4 presso il parcheggio di via Metauro – Torrette. Tutti gli impianti sono ovviamente serviti dai relativi stalli per la sosta. L’installazione delle 26 nuove colonnine, che si aggiungono alle 8 già operanti ad Ancona, fa parte del più ampio programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa lavoro Mobilattiva Ancona, finanziato, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Vincitrice della gara per la concessione gratuita di suolo pubblico per l’installazione, l’attivazione e la gestione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici a uso pubblico, è risultata la società Atlante, la società del Gruppo NHOA (NHOA.PA, già Engie EPS) dedicata alla rete di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici. Il contratto stipulato con il Comune di Ancona riconosce alla Ditta il diritto di gestire funzionalmente e sfruttare economicamente il servizio e riconosce un contributo di installazione e avvio della gestione una tantum di 70 mila euro.

Il Comune di Ancona – si legge nella nota di Atlante – ha dimostrato un forte impegno verso una mobilità più sostenibile attraverso molteplici iniziative, come la creazione di piste ciclabili, la promozione dell’uso dei trasporti pubblici e gli investimenti in stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Alla luce di queste iniziative, Ancona ha ospitato nel 2022 la 15ª Ecoverso R-Ace, una competizione internazionale di veicoli elettrici, mettendo così in risalto l’impegno della città verso la sostenibilità e la mobilità elettrica, sensibilizzando e incoraggiando ancor di più soluzioni di mobilità alternative, sempre nel rispetto dell’ambiente”.

Atlante gestirà dunque 26 innovative stazioni di ricarica, alcune delle quali dotate di pensiline con pannelli solari a copertura degli stalli, contribuendo direttamente alla produzione in loco di energia pulita. La sinergia tra le pensiline con pannelli solari e i veicoli elettrici crea un sistema bidirezionale in cui il veicolo si ricarica direttamente con energia solare, formando un ciclo completamente rinnovabile e virtuoso e offrendo allo stesso tempo protezione al veicolo durante il processo di ricarica.

Per questa installazione e per altre a venire Atlante ha sottoscritto ufficialmente un accordo con Estra Energie, azienda con sede a Siena e player attivo nel campo delle soluzioni di ricarica rapida nel Centro Italia. Estra Energie fa parte del Gruppo Estra, multiutility attiva in particolare nella distribuzione e vendita di gas naturale e nella vendita di energia elettrica, oltre che in altre aree di attività, tra cui la distribuzione di gas metano, telecomunicazioni, gestione del ciclo integrato dei rifiuti, rinnovabili ed efficienza energetica.

L’accordo tra Estra Energie e Atlante – spiega la nota – ha l’obiettivo di unire la vicinanza al territorio di Estra con la tecnologia di ricarica rapida di Atlante. Infatti l’accordo prevede la valutazione di installazione congiunte di infrastrutture sui territori della Toscana, Umbria, Marche, Molise ed Abruzzo”. “Questo primo importante risultato – dichiara Francesco Macrì, presidente esecutivo di Estra – è la conferma della positività dell’accordo per entrambe le società, permettendo la valutazione delle opportunità di partecipazione congiunta alle gare pubbliche indette nei suddetti territori per l’installazione delle infrastrutture di ricarica”. “È un grande onore per noi – ha commentato Gabriele Tuccillo, CEO di Atlante Italia – poter sostenere un comune importante ed eccezionale come Ancona, città di tesori storici, edifici e bellezze marittime, nel suo percorso verso la transizione energetica. Il contributo di Atlante allo sviluppo della mobilità sostenibile metterà Ancona nella migliore posizione per soddisfare la costante crescente domanda di ricarica rapida per veicoli elettrici, offrendo a tutti, sia cittadini che turisti, una soluzione più sostenibile”.

Ultimo aggiornamento

21 Novembre 2023, 11:58

Pubblicazione

21 Novembre 2023, 11:58